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Turchia: Sportif Lezbon.  La prima squadra di calcio per i diritti LGBT

Turchia: Sportif Lezbon. La prima squadra di calcio per i diritti LGBT

Il gioco del calcio può essere un’arma pacifica contro l’omofobia. L’esempio di questo è la squadra Sport Lezbon che da anni si batte a favore dei diritti LGBT in Turchia

Martedi, 17/11/2015 -
Ankara. “Il calcio è lo sport più popolare del mondo. Ancora oggi quando si gioca a pallone si pensa ad un gioco prettamente maschile. Noi vogliamo trasformare questa idea che pervade non solo la nostra società, ma il mondo intero” esordisce così Selin Yildiz 25 anni, calciatrice e co-fondatrice della Sportif Lezbon.

La squadra formata da lesbiche, gay, bisessuali e transgender ha un obiettivo principale dice Selin “vogliamo trasformare la nostra società. Combattere ed abbattere il sessismo, l’omofobia e la transfobia".

Un amore che dura fin da quando era una bambina e giocava con i suoi coetanei quello di Selin “il calcio ha sempre fatto parte della mia vita. Sono cresciuta ad Istanbul. Giocavo con i miei amici e quando mi facevo male, non mi lamentavo per paura di essere cacciata dalla squadra”.

Di tempo ne è passato a seguire quel pallone fino a quando nel 2005 la ragazza non entra a far parte del Kartalspor, una squadra professionista di calcio femminile di Istanbul.

In quel momento due cose si concretizzano per Selin. “Capisco che il pallone si trasforma in un lavoro, ma soprattutto mi rendo conto che mi piacciono le ragazze e che quell’orientamento sessuale non è qualcosa di passeggero, ma è quello che sento e provo veramente”.

Ma essere lesbiche in Turchia non è così semplice. Il sessismo e l'omofobia sono prevalenti sia nella società turca che nel calcio.

“E' difficile per le persone LGBT parlare liberamente della propria sessualità a causa dei problemi che potrebbero avere nella vita di tutti i giorni e nel lavoro” aggiunge la calciatrice.

Lei lo sa bene cosa significa tacere “il mio allenatore diceva sempre che non voleva lesbiche nella squadra, e pur sapendo che io ed alcune delle mie colleghe lo eravamo, non lo abbiamo mai dichiarato apertamente all'epoca”.


Per due anni Selin continua a giocare nel Kartalspor, fino a quando non decide di lasciare la squadra per dedicarsi agli studi.

Passa del tempo, ma la passione per il pallone e la voglia di provare a cambiare le cose nella società turca la spingono ad unire quella passione per il calcio ad una causa più grande, quella di aiutare gli altri a non avere paura di dichiararsi. “L’idea della Sportif Lezbon nasce proprio per questo. Stavo ad un pic-nic con alcuni amici gay e lesbiche. Tra una chiacchiera e l’altra ci siamo ritrovati all’improvviso a giocare. Il giorno seguente avevamo formato già delle squadre. E la settimana dopo eravamo in campo a disputare le partite tra amici. Ma piano piano ci siamo resi conto che gli incontri erano disorganizzati perché erano sempre le stesse persone a venire a vederci o a giocare con noi”.

Le cose cambiano all' inizio del 2015, quando si presenta la vera occasione con la neonata Ozgur Lig, il campionato alternativo e parallelo a quello ufficiale e creato da alcune associazione attiviste turche in fatto di diritti civili e sessuali.

“Non si trattava più di divertirsi tra amici. Dovevamo allenarci per giocare con le altre squadre e conquistare punti nella classifica di campionato. La prima stagione ha visto in campo 14 squadre, molte delle quali legate ad associazioni che si battono per i diritti non solo LGBT, ma anche delle minoranze. La Lega ha infatti il merito di opporsi alla macchina tradizionale del calcio, al sessismo ed al patriarcato, all’omofobia ed al razzismo” dice Selin.

Alle partite non si vedono solo le prodezze della squadra perchè ad ogni incontro la Sportif Lezbon usa slogan umoristici, striscioni e cori come parte del suo arsenale di dissenso contro una società che fa fatica ad accettare non solo i diritti LGBT.

Si tratta di un impegno sociale che continua oltre il campo da calcio e le partite. Infatti i calciatori e le calciatrici delle squadre che fanno parte del campionato Ankara Ozgur Lig partecipano a molti eventi di sensibilizzazione in fatto di lotta contro l’omofobia perché come ricorda Selin “Le persone LGBT ci sono e sono diventate una presenza più visibile nella nostra società. Parallelamente sono aumentate anche le organizzazione che si occupano di questi temi, nonostante il partito di maggioranza guidato da Erdogan continui ad utilizzare una retorica sempre più sessista ed omofoba. Ma non ci fermiamo e io non mi fermo. Gioco a calcio e lo faccio unendo la mia passione e la mia identità sessuale anche per chi non è libero di esprimerla”.

Foto: La Sportif Lezbon

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