Mercoledi, 26/03/2014 - Cari genitori quante volte vi siete sentiti ripetere questa frase? E quante volte avete detto di “amare tutti i figli allo stesso modo?
Be, a quanto pare, il figlio prediletto esiste, è sempre esistito e sempre esiterà, solo che, noi genitori, non lo ammettiamo neanche a noi stessi. Magari, in fondo in fondo, se ci facciamo un esame di coscienza, la verità salta fuori ma, non lo ammetteremo mai, e soprattutto non lo diremo mai ai nostri figli.
Alcuni studi affermano che se un figlio dice al un genitore di essere bistrattato perché mamma e papà vogliono più bene al fratello, significa che, il genitore in questione, si è lasciato sfuggire qualche piccolo particolare pur non volendo.
Ad esempio, può capitare di dire “Ciao, questo è mio figlio Andrea e questa è la mia piccola principessa Matilde”. Ecco il quel “piccola principessa” pare ci sia tutto il male del mondo, a quanto sembra la frase corretta sarebbe “Ciao, questo è il mio piccolo principe Andrea ecc ecc”. Alle frasi e frasette si aggiungono atteggiamenti, coccole, regalini, tutte cose che fanno ingelosire il fratello maggiore o minore che sia.
In effetti gli studi affermano che si è naturalmente portati a voler più bene al figlio che più ci somiglia, quello che magari ha i nostri occhi, che non disubbidisce, quello che vive nelle regole, va bene a scuola, altri sostengono che il figlio prediletto è il maggiore, altri invece dicono che “il piccolo di casa” è il ben voluto insomma pare che l’equità non esista.
Una volta le disparità erano dovute al sesso del nascituro, magari il maschio studiava, alla femmina veniva fatta “la dote”, adesso le disparità sono più sottili, velate ma ci sono.
Le autrici dello studio hanno intervistato diversi genitori e nessuno ha ammesso di fare delle differenza ma poi, alla fine, la stragrande maggioranza ha dovuto cedere e ammettere che il cuore non batte per tutti i figli allo stesso modo.
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