Assolti per "errata percezione del consenso": occorre rimuovere dalle radici la cultura patriarcale
Roma, 18 ago. (Adnkronos) (Chc/Adnkronos)
"Inutile stupirci ogni volta per sentenze di questo genere: serve a poco. Pensiamo piuttosto a concordare quali iniziative intraprendere, anche sul piano della formazione degli operatori del diritto, per non assistere più ad aberrazioni di questo tipo". Così all'AdnKronos Daniela Carlà, promotrice dell'Associazione Noi Rete Donne, commentando la sentenza del Tribunale di Firenze che ha assolto due ragazzi dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 18enne per "errata percezione del consenso".
"Quando parliamo di strumenti per rimuovere la violenza è necessario partire dalla consapevolezza che questa violenza fonda le sue radici in una cultura patriarcale. Tale cultura - prosegue Carlà - non vede la necessità che siano le donne a scegliere per la propria vita e per la propria libertà sessuale, ma sia la società. L'unica risposta possibile in questo caso è portare avanti un'attività condivisa di informazione costante sul tema. Per quanto riguarda questa sentenza, mi rendo anche conto che dal punto di vista del diritto penale si debbano valutare i singoli casi con molta attenzione, soprattutto perché sono i singoli casi a fare la collettività".
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