Trevignano DOCStories: presentazione del Festival

Domenica, 01/08/2021 - Storie dal mondo raccontate attraverso il cinema del reale e dedicata a documentari basati su ‘storie umane’ capaci di aprire spiragli su nuove comprensioni della realtà. È questo l’intento che muove gli ideatori del Trevignano DOCStories, la cui prima edizione sarà dedicata al tema “Natura e umani: storie di rapina e di resilienza”.
Il Festival si terrà dall’11 al 14 novembre a Trevignano Romano, ma giovedì 5 agosto 2021 a partire dalle ore 19 si terrà l’evento di presentazione (Arena Palma).
Ad illustrare gli obiettivi dell’evento di novembre sarà il direttore artistico, Lorenzo Hendel, insieme al Comitato organizzatore. A seguire è previsto un concerto blues degli artisti africani “Kora Hero” e la proiezione del film “The Great Green Wall” di Jared P. Scott.
“Il Trevignano DOCStories vuole porsi come punto di riferimento per portare sempre di più il documentario nelle sale cinematografiche e mostrare la sua forza empatica e la sua capacità di emozionare il pubblico dal grande schermo - spiegano gli organizzatori -. Partendo dall’idea che la capacità di raccontare ci rende umani, i protagonisti di queste storie sono in prima linea nel vivere la complessità del mondo reale e dei suoi conflitti. La manifestazione intende diventare un appuntamento annuale che possa raccontare ambiti diversi della condizione umana attraverso storie di grande impatto”.


Il Comitato Organizzatore del Trevignano DOCStories che ha scelto al suo interno, come direttore artistico, il regista e documentarista Lorenzo Hendel, è compostoda: Juliane Biasi Hendel, Paolo Bravi, Marina Cappabianca, Pippo Cappellano, Paolo Colangeli, Marco Leopardi, Milagros Merinoe Francesco Palma, con la collaborazione di Chiara Fabbri.

Kora Hero (alias Alieu Saho): è un musicista del Gambia che suona la kora, strumento a corde africano dall'ampio respiro. Proveniente da una famiglia di musicisti, è stato educato, insieme ai fratelli, a considerare la musica non solo come mezzo espressivo ma anche come un prezioso strumento di dialogo e integrazione. Spesso suona in duo o trio con altri musicisti

The Great Green Wall, diretto da Jared P. Scott (91’) e prodotto da Fernando Meirelles (Ciudade de Deus), è un on the road musicale in cui la star della musica maliana, Inna Modja, intraprende un viaggio appassionante lungo il percorso del progetto della Grande Muraglia Verde, una barriera di 8.000 km di alberi lungo tutto il continente africano, per affrontare temi quali la desertificazione, i mutamenti climatici, i conflitti e le migrazioni di massa. Un coast to coast africano, da Dakar a Gibuti, in cui Inna duetta in ogni città con un musicista/cantante locale (Didier Awadi, Songhoy Blues,Waje and Betty G) per la realizzazione dell’album che dovrà promuovere questo African dream e dare una speranza di futuro al continente.