Treviglio / Unione Donne in Italia, un'idea che ha fatto storia dal 1944
Inizia venerdì 14 dicembre il ciclo di incontri ideato dall'UDI Velia Sacchi e che vedrà la partecipazione di Lidia Menapace
Domenica, 09/12/2018 - "L' Udi Velia Sacchi ha invitato Lidia Menapace per far conoscere l'Udi e fare il punto sulla politica delle donne oggi. Lidia sarà con noi per tre giorni, presente in tre eventi promossi con altre associazioni: il 14 dicembre ore 9, in collaborazione con ISREC BG, al convegno organizzato da "In treno per la Memoria" all'Università statale di Milano, via Festa del Perdono - spiega Rosangela Pesenti, Presidente dell'Archivio centrale dell'Udi e storica punto di riferimento per l'Associazione a Bergamo e provincia - . Il 15 dicembre alla Scuola Media Camozzi di Dalmine in un incontro aperto anche a studenti delle altre scuole. Il 15 dicembre alle ore 20.30 a Bergamo, Sala Galmozzi, in un incontro organizzato da Centro Sociale Paci Paciana e Kascina popolare autogestita Cocca Casile, con l'adesione di ANPI, ISREC BG, NONUNADIMENO BG, Donne in Nero BG, Associazione Fiordiloto, Alfi Lesbiche BG".
L'entusiasmo e la voglia di essere, ancora e ancora, protagoniste sulla scena pubblica ha mosso le organizzatrici delle inziative che vanno sotto il titolo "Unione Donne in Italia, un'idea che ha fatto storia dal 1944" epongono alle interlocutrici una domanda apparentemente semplice che non può essere soddisfatta con risposte scontate: Perché iscriversi all’UDI oggi?
La risposta, anzi le risposte, arriveranno dagli incontri programmati e che si terranno con LIDIA MENAPACE e Rosangela Pesenti, Ariella Borghi, Maddalena Cattaneo, Milva Facchetti, Pia Locatelli, Oliana Maccarini, Sara Modora, Michela Pasturi, Imma Sannino, Celeste Scigliano, TouriaTchiche … e tutte le donne dell’UDI. Il primo appuntamento è per venerdì 14 dicembre 2018 ore 20.30 presso l'Auditorium Centro Civico di TREVIGLIO.
"Non è imitazione o compiacenza del maschile, non è un fiore all’occhiello, non è una poltroncina da qualche parte, non è una particina sul palcoscenico, non è una lamentazione, non è un’esibizione: la politica delle donne è una lunga storia di lotta e resistenza. È la rivoluzione più lunga e pacifica, la presenza più creativa e imprevedibile, più tenace e lungimirante. In Italia molta parte di questa storia si chiama UDI: concepita nella Resistenza, con il sogno di unire tutte le donne per cambiare la vita, la politica, il mondo, continua a esistere nel passaggio generazionale che interroga la memoria guardando al futuro".
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