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Trentino Alto Adige, Bolzano e Trento: No alla Giunta senza donne

Trentino Alto Adige, Bolzano e Trento: No alla Giunta senza donne

"...Una Giunta che escluda le donne è contraria al fondamentale principio di democrazia paritaria... e al dettato costituzionale"...

Giovedi, 15/02/2024 -

Roma, 15 febbraio 2024

 

Presidente Consiglio Regione Trentino Alto Adige

Presidente Provincia di Bolzano

Presidente Provincia di Trento

Consiglieri e Consigliere delle Province di Trento e Bolzano

 

Gentilissimi e gentilissime,

apprendiamo dagli organi di stampa che  nella vostra Regione si sta formando una Giunta composta solo da uomini.

'Noi Rete donne',  che da quindici anni lavora sul tema della democrazia paritaria, e che ha sempre  sottolineato la relazione tra qualità del governo e della democrazia e maggiore presenza delle donne nei luoghi istituzionali ritiene fondamentale  porre alla vostra attenzione il grave vulnus che si verrebbe a creare se le notizie dei media risultassero vere.

Noi pensiamo che l'obiettivo della piena integrazione delle donne nei processi decisionali e nella rappresentanza politica e istituzionale è funzionale alla reale attuazione del modello democratico, che fonda la sua legittimazione sulla piena e libera partecipazione di tutti i cittadini e le cittadine alla vita pubblica.
L'uguaglianza fra uomini e donne è un principio fondante di tutte le democrazie moderne e, in Europa, uno degli obiettivi principali che sia gli Stati membri che le istituzioni dell'Unione si sono impegnati a perseguire con specifiche azioni politiche e misure legislative.

La prospettiva della democrazia paritaria concretizza il dettato della Costituzione italiana ma questa non è solo una questione di giustizia e di uguaglianza, è uno strumento di rinnovamento della classe dirigente, è garanzia di maggiore trasparenza e rispetto della legalità, è occasione per migliorare i processi decisionali e i metodi nel modo di fare amministrazione e politica, apportando competenze, determinazione e concretezza.
Una Giunta che escluda le donne è contraria al fondamentale principio di democrazia paritaria, come compimento del nostro sistema rappresentativo e dell'equilibrio di genere e della sua immediata cogenza come principio fondante di democrazia, in virtù del dettato costituzionale di cui agli articoli 3 e 51 e delle norme europee portate dagli articoli 21 e 23 dellla Carta di Nizza. Ciò in armonia altresì con i recenti documenti internazionali tra cui l'Obiettivo 5 traguardo 5 dell'Agenda ONU 2030 e con la Comunicazione della Commissione UE a guida von der Leyen “Verso un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025”.

In questi ultimi mesi c’è stata da parte di tutte le Istituzioni una particolare attenzione al tema della violenza contro le donne,    e si è parlato molto, anche nei discorsi istituzionali,  di quanto le discriminazioni, di ogni genere, influiscano anche su questo fenomeno che ancora permane nel nostro Paese. Il non compimento del dettato costituzionale sul tema della democrazia paritaria è una delle discriminazioni che si aggiunge alle tante di cui ancora oggi sono vittime le donne.

Vi chiediamo quindi un’assunzione di responsabilità per rendere realmente democratico e paritario il governo della vostra Regione, formando una Giunta paritaria.

Noi Rete Donne
Daniela Carlà, Laura Onofri, Tiziana Bartolini

 


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