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Tremate, tremate le Streghe son tornate

Tremate, tremate le Streghe son tornate

Tutte noi ora possiamo dire come Lei "oui je suis Caterine Deneve"

Lunedi, 14/10/2019 - Tremate, tremate le Streghe son tornate.
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media

Il mondo ha bisogno di Noidonne, di noi Streghe e allora stiamo tornando e il cinema con le eccellenti streghe del Me-too è stato precursore e le più grandi attrici ci hanno fatto da Sponsor eccellenti in tutti i campi.. anche in politica, abbiamo visto la piccola Streghetta Greta, che con le sue idee geniali ha trascinato a livello globale, grandi e piccole/i. Come nella politica nostrana, abbiamo visto la Strega Senatrice Annamaria Parente, prima donna in Cisl ad aver introdotto la regola nello statuto “una donna in ogni segreteria” che ha contribuito fortemente all’approvazione della legge 53/2000 “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città" che ha prodotto con INAS Cisl la prima Guida alla Maternità in Italia e la prima Guida per le donne straniere in Italia, che ha avuto il coraggio di passare dal PD a Italia Viva, che come ha dichiarato su le motivazioni della sua difficile scelta - “ per la grande novità nel nascente partito della corresponsabilità tra donne e uomini”-“ per il fatto che un partito si avvii sulla strada di insieme tra uomini e donne lo ritengo molto importante”. Come Alfia Milazzo premio "Top 100 Leaders in Education", o le coraggiose donne curde, da anni impegnate sul fronte per difendere la libertà e l’indipendenza del loro popolo. Come Svetlana Kasyan una voce importante da soprano, contesa dai teatri internazionali, d’Europa, dal Bolshoi di Mosca alla Fenice di Venezia, dall’Opera di Parigi al Royal Albert Hall di Londra, il Teatro Comunale di Modena, il Teatro Regio di Torino, il Teatro comunale di Ferrara e quello dell’Opera di Roma. Come Franca Scagliarini HR Manager della ditta di trasporti Transmec e scrittrice, prima donna ad arrivare in Transmec, azienda emiliana nel settore logistica e spedizioni, con una formazione da dirigente, prima anche ad aver introdotto politiche e assunzioni femminili che hanno portato l’azienda a zero paygap e a una forza lavoro costituita dal 49,9% di donne di cui il 55% di management. E troppe streghe stanno tornando!!!!!!!!!!!!!

E’ la forza dell’immagine che fa la comunicazione very strong.

Come riferisce Elisabetta Colla nel suo articolo sulla 14ma Festa del Cinema di Roma, che porta come immagine iconica Greta Garbo: “ tra i temi portanti della Festa ci sarà ‘l’attenzione al femminile’ – e prosegue- “A dispetto delle “quote” - ha dichiarato Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma - davvero impossibili da identificare in una Festa partorita da una Fondazione guidata e organizzata proprio da una stragrande maggioranza di professionalità al femminile, questa Festa 14 parla ovviamente molto di donne. È un privilegio, ad esempio, avere il nuovo film di Cristina Comencini, “Tornare”, con una storia forte, coinvolgente, che indaga nel passato e nei turbamenti dolorosi di una donna non più giovane affidandone il ruolo da protagonista a Giovanna Mezzogiorno”.

Una Strega che con l’età ha raggiunto il massimo che si possa raggiungere è Catherine Deneuve ne La Verità con la Regia di Kore'eda Hirokazu, che si cala splendidamente nel cinema francese con una ricca storia di confronto familiare, creando per lei un po' le atmosfere di Viale del Tramonto per la capacità di ruotare attorno alla personalità e alla realtà di un'attrice"..

La Deneuve non teme i primissimi piani sul viso e la bocca rigata da rughe profonde, non teme la ripresa delle mani offese da artrosi deformante, è e rimane una strega, una star capricciosa e arrogante consapevole della sua grandezza.

Lo stesso vale per Juliette Binoche anche lei non più giovanissima, nella parte della figlia, un cast di stelle. Il regista giapponese ha avuto l’onore di dirigere Catherine Deneuve, e hanno girato con Juliette Binoche e Ethan Hawke il film per dieci settimane a Parigi, principalmente all'interno di una piccola casa. Menzogne, orgogli, rimpianti, tristezze, gioie e riconciliazioni convivono in uno spazio e tempo.

Palma d'oro a Cannes e grande successo internazionale, l'autore giapponese si è calato nel contesto alto-borghese della vecchia Europa in modo discreto ma decisivo, recando in dote il suo elegante rigore di messa in scena e Catherine ha fatto da padrona guardandolo dritto negli occhi della telecamera: oui je suis Caterine Deneve.

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