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TRANSITION STYLE

TRANSITION STYLE

Viviamo un'epoca di cambiamento e di transizione verso un futuro piu' consapevole e rispettoso nei confronti dell'ambiente ;l'umanita' sapra' mettere da parte vanita' e frivolezze per dedicarsi ai valori essenziali della vita sulla Terra.

Venerdi, 13/12/2013 - TRANSITION STYLE

Di Serena Donigaglia Digiacomo

Viviamo un’epoca di cambiamento,di transizione verso un futuro piu’ consapevole e rispettoso nei confronti dell’ambiente ;l’umanita’ sapra’ mettere da parte vanita’ e frivolezze per dedicarsi ai valori essenziali della vita sulla Terra.



In futuro saremo piu’ austeri,gia’ iniziamo ad essere piu’ differenziati e sintetici nel nostro modo di vivere ;saremo piu’ integrati ed integrali ,meno dediti alla follia. Cercheremo di allungare la nostra vita e quella del Pianeta al contempo,forse l’era frivola e la vanita’ saranno declassate e ci sara’ piu’ stabilita’ emotiva e meno disuguaglianza sociale. Sicuramente il panorama e’ allettante, al punto di sentirsi dispiaciuti se non potremo approdare ad un’epoca tanto virtuosa.

Intervistata nel 2010, Adriana Mulassano,giornalista e critica di moda, disse che la moda e’ finita intendendo racchiudere in questa affermazione un intero sistema ed un ciclo sviluppatosi intorno agli anni ’60 ,da lei ben conosciuto e praticato , che per oltre 30 anni ha goduto di autorevolezza, espandendosi e portando ricchezza e fama a tutto il nostro Paese. Il cosiddetto made in Italy ,che nel settore dell’abbigliamento ed accessori e’ stato una bandiera di stile ,creativita’ e produttivita’ per imprese di piccola,media e grande portata. Il sistema,cosi’ come lo conosciamo ha da tempo superato il picco di massima ; crisi dopo crisi, sta a tratti mutando o scomparendo, offrendo nuovi scenari ,completamente sovvertiti.

La rete,internet e la globalizzazione hanno cambiato il volto della moda, sia da un punto di vista organizzativo e distributivo, sia per quanto riguarda l’espressione creativa ,l’immagine e il carattere distintivo/sociale che si attribuisce all’abbigliamento. Il web ha favorito il flusso istantaneo e globale delle idee,delle immagini e delle tendenze che da patrimonio di pochi addetti ai lavori ,sono divenute facilmente reperibili ,condivisibili e valutabili da se’. Lo stile nasce,si utilizza e si mette da parte con facilita’ e velocita’, individualmente, tanto che possiamo parlare di self-fashion. E’ solo l’inizio e l’evoluzione continua;la rete ,rispetto agli altri media,giornali e televisione,assicura ogni tipo di indicazione trasmettendo sicurezza e favorendo la nascita di un consumatore informato e selettivo,che da fascion-victim diventa fashion-addicted.

Nei primi anni del 2000,la nascita in Inghilterra della cultura Transition , grazie a Rob Hopkins, crea una sorta di dualismo concettuale;da una parte l’evoluzione tecnologica rappresentata da Internet ,la rete globale ,e dall’altra la necessita’ di una nuova cultura che si basa sulla liberta’ dalla dipendenza del petrolio. Transition e’ autosufficenza ,abbandono dell’energia petrolifera , uso di energie rinnovabili,coltivazioni di orti comuni ,mobilita’ sostenibile e tanto altro ancora .Una visione del rapporto persona/natura che non significa retrocessione ma futuro consapevole in armonia e rispetto dei cicli naturali di produzione. Citta’,villaggi e gruppi con questi requisiti si sono formati in molti stati europei e nel resto del mondo;l’ambiente ,la sopravvivenza e la qualita’ della vita sul Pianeta Terra sono le priorita’ a cui non ci si potra’ sottrarre. Ecosistemi indeboliti ,sfuttamento globale e sovrapopolazione sono gia’ ora temi urgenti ; essi avranno un peso etico su ognuno di noi togliendo spazio all’effimero, al volitivo ,al frivolo. Il modello sociale ,in questa compagine e’ destinato a mutare sostanzialmente ;saremo piu’ semplici,orientati al risparmio, piu’ rigorosi pur conservervando il personale senso di distinzione. Lo stile sara’ piu’ funzionale, accorciando le differenze di genere ; tecnologia /natura sara’il binomio per le scelte etiche e green di una moda piu’ resiliente, per un corpo ripensato e protagonista.La frase chiave “save your body” e “save earth”saranno un l’ideale comune ,la ragione di vita per chi ci sara’. Transition e’ l’inizio di un “ponte” culturale,sociale ed economico che espandendosi riportera’ il genere umano a quei valori che si sono abbandonati in nome del progresso e del potere. La moda,cio’ che indosseremo ,raccontera’ di noi qualcosa di inedito e fondamentale in ogni tempo ,l’amore per la nostra Terra,mai prima di ora, cosi’ piccola e vulnerabile.

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