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TRAME.3. il Festival dei libri sulle Mafie

TRAME.3. il Festival dei libri sulle Mafie

Ritorna Trame.3: il primo evento dedicato ai libri contro le mafie. A Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno

Lunedi, 10/06/2013 - Si svolgerà dal 19 al 23 giugno a Lamezia Terme, in Calabria. Cinque giorni di libri, musica e tanti dibattiti intorno alle mafie. Gli incontri con gli autori coinvolti in prima persona nella lotta alle organizzazioni criminali. Trame torna per il terzo anno consecutivo con un nuovo direttore Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore che succede a Lirio Abbate inviato de L’Espresso che ha tenuto a battesimo il festival conducendolo anche per il secondo anno.

“Per Trame.3 – dichiara Savatteri - abbiamo deciso di esplorare altri territori rispetto a quelli della

saggistica e del giornalismo d’inchiesta, allargando il discorso sulla legalità e contro le mafie ai

linguaggi dell’arte, del cinema, della letteratura, della musica. Le mafie si raccontano in modi diversi e Trame vuole far sentire le tante voci che parlano di legalità. Il Festival coinvolge così artisti, registi, scrittori, musicisti per uno sguardo trasversale sui temi portanti della manifestazione. L’attenzione di Trame.3 sarà inoltre rivolta alle donne e, con cinque workshop, ai giovani e alla loro formazione, perché i giovani sono la speranza del futuro e del riscatto della Calabria e dell’Italia tutta”.

Nel programma di questa edizione ci saranno circa 100 ospiti, 40 i libri presentati e oltre 60 incontri letterari, musicali, teatrali, laboratori, proiezioni di film, reading.

Quest’anno il Festival dedica idealmente questa edizione in collaborazione con Ossigeno Informazione a tutte le sindache, giornaliste, magistrate, scrittrici, insegnanti, che con il loro lavoro e spesso con la loro ribellione stanno determinando vere spinte sociali in Calabria e nel resto del Paese. Tanti i libri che parlano al femminile con autrici, testimoni, donne magistrato, rappresentanti dell’associazionismo: scritti da donne o che parlano di donne, rappresentano il filo conduttore del Festival. Protagoniste come Maria Carmela Lanzetta, Sindaco di Monasterace ed Elisabetta Tripodi, Sindaco di Rosarno, che hanno subìto attentati e minacce mafiose, alle quale Goffredo Buccini ha dedicato L’Italia quaggiù. Maria Carmela Lanzetta e le donne contro la 'ndrangheta. (Laterza). Alle donne calabresi è dedicato anche il libro di Lirio Abbate, Fimmine ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla ‘ndrangheta (Rizzoli), che sarà presentato nel giorno di apertura di Trame.3 con il nuovo procuratore capo di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho e il sostituto procuratore Alessandra Cerreti.

Trame. 3 non solo libri. Il Festival quest’anno parla linguaggi che affrontano in modi diversi i temi al centro della manifestazione: arte, musica, letteratura, cinema.

L’arte. L’installazione “Mani in alto” di Chiara Rapaccini, inaugura il Festival. Realizzata con un

gruppo di ragazzi di Catanzaro e Lamezia e con l’Associazione Antiracket di Lamezia. L’opera è un

bosco di mani che affollano una grande vasca al centro di piazza Mercato, più volte palcoscenico di

omicidi di ‘ndrangheta.

Il cinema. I registi Roberto Andò, Mimmo Calopresti, PIF e Pasquale Scimeca porteranno non solo le immagini dei loro film (nella rassegna Cinema a mezzanotte) ma anche il loro punto di vista. Il festival presenta anche la versione inedita del documentario Mafia Bunker di John Dickie ed Elena Cosentino, un viaggio nei luoghi sotterranei dove si nascondono i boss latitanti.

La letteratura. Lo scrittore Gianrico Carofiglio, a lungo magistrato, autore del ciclo di legal-thriller all’italiana dell’avvocato Guerrieri, parla di come si fanno le indagini, nella realtà e nei romanzi: un gioco sottile tra verità e bugia, una partita a scacchi tra giudice e investigatore.

Lo scrittore Carmine Abate (premio Campiello 2012 per “La collina del vento”, Mondadori) presenta il reading letterario-musicale “Le mie Calabrie”: un percorso attraverso le più belle pagine sulla Calabria accompagnato dalle musiche e canzoni del chitarrista battente Cataldo Perri e dai canti arbëreshë di Anna Stratigò.

La musica. Lo spazio serale “Musica contro le mafie” ospita i Capatosta autori del brano “No more

mafia”; i cantautori cosentini Federico Cimini e Brunori Sas; Alfonso De Pietro, anche lui, come gli altri, impegnati in un progetto di musica antimafia. E nel giorno dedicato ai rifugiati nel mondo, il 20 giugno, l’artista Mario Incudine, uno dei più rappresentativi esponenti della nuova word music italiana, presenta il progetto “Sale nero. Musica e parole per i migranti”: una performance inedita che si muove fra teatro, canzoni e poesia.

Trame.3 la speranza e il futuro. L’ attenzione al futuro e al rinnovamento, attraverso le

testimonianze dei molti protagonisti di storie di riscatto, sono al centro dell’incontro con il ministro

per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Massimo Bray, a chiusura del Festival, che prende il

titolo dalla frase detta da Paolo Borsellino a Rosaria Schifani, vedova di uno degli agenti uccisi nella strage di Capaci: “Questa terra diventerà bellissima”.

Inoltre ci sarà Pif, regista e autore televisivo di Mtv, intervista Giovanni Tizian, giornalista calabrese emigrato da bambino al nord, dopo l’omicidio del padre, oggi sotto scorta per le sue inchieste, che presenta La nostra guerra non è mai finita (Mondadori).



Trame Festival dei libri sulle mafie è un’iniziativa della Fondazione Trame, promossa da ALA

Associazione Antiracket Lamezia Onlus, con il sostegno del Comune di Lamezia Terme e

dell’AIE - Associazione Italiana Editori. www.tramefestival.it

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