SABATO 4 OTTOBRE 2014 ALLA GALLERIA RETTORI TRIBBIO DI TRIESTE INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEL PITTORE LIVIO MOZINA
S’inaugura sabato 4 ottobre alle 18 alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste (piazza Vecchia 6) la mostra intitolata Tra sogno e realtà, il sentimento in 3D del pittore Livio Možina, che sarà introdotta sul piano critico dall’architetto Marianna Accerboni. La rassegna propone una trentina di oli su tavola inediti, realizzati dal 2011 a oggi.
Fino al 17 ottobre (orario: feriali 10-12.30 e 17- 19.30/ festivi 10-12/ venerdì pom e lun chiuso. Domenica 12 in occasione della Barcolana 10-13 e 16-18/ info 349 5427579).
Sospesa tra sogno e realtà - scrive Accerboni - la fine pittura di Livio Možina, si rivela ancora una volta intrisa di un pathos unico: quello del Maestro triestino è infatti il frutto di un lavoro certosino, consistente in un attento e composito studio volto alla strutturazione dell’immagine, cui fa seguito una giustapposizione di elementi anche tridimensionali, che talvolta sfiorano la suggestione trompe l’oeil. E fascinosa e al tempo stesso divertente, risulta l’accuratissima e ingegnosa finestra di gusto rurale, che rappresenta quest’anno l’autentica novità della mostra.
Quest’ultima si dipana con l’armonia e la brillantezza di uno spartito musicale fuori dal comune, frutto di un intenso, accurato e tenace lavoro, che l’artista persegue con passione e delicato, intenso sentimento, tant’è che questa preziosa rassegna è il frutto di ben tre anni di attività.
Animo neoromantico, che sa coniugare alla delicatezza del sentimento una precisione di taglio quasi scientifico, Možina ha saputo realizzare in quest’esposizione degli effetti tridimensionali, che trasfondono la sua pittura nel concetto di bassorilievo e altorilievo, qualunque sia il tema trattato: dal Carso all’oggetto di uso comune, come per esempio le scarpe, dalle meravigliose e luminose scogliere sul mare al paesaggio, alla natura morta. Che sono intrisi, oltre che di colori brillantissimi, che invitano alla felicità, di un elemento fondamentale in pittura, qual è la luce, che nei suoi lavori raggiunge un livello altissimo di bellezza e di significato. Altrettanto si può dire per il disegno, che sottende con sapiente levità ogni sua opera.
In tal modo - conclude il critico - iperrealista dal tratto del tutto originale, l’artista ha superato - grazie a un’ispirazione sincera e del tutto personale, al proprio vivo talento e a una tecnica ineccepibile - i più grandi virtuosi, consegnandoci un universo felice, in cui poter sognare ancora e vivere serenamente.
Livio Možina, nato nel 1941 a Trieste, dove vive e opera, è autodidatta. Inizia a dipingere nel ’69 nel ’71 ha luogo a Trieste la sua prima mostra personale. Predilige i temi della natura morta e del paesaggio. La sua esperienza è personalissima e affonda le radici nell’iperrealismo. Da 4 anni tiene un affollatissimo corso di pittura alla Galleria Rettori Tribbio 2 di Trieste. Ha al suo attivo 26 mostre personali ordinate in sedi qualificate in Italia e all’estero: tra queste, la Sala Comunale d’Arte e la Galleria Rettori Tribbio 2 di Trieste, la Galleria Ars Italica di Milano e la Hoefer Galerie di Sattendorf (Austria).
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