Una giornata dedicata a celebrare il traguardo di una importante testata del femminismo che ha prodotto informazione, politica e cultura
In una affollata sala Tosi della Casa Internazionale delle donne di Roma 'Il Paese delle donne' ha festeggiato il suo duplice compleanno: i 40 anni di vita di questo giornale - nato nel mezzo dell’esplodere del femminismo nel nostro paese attraversando poi tanti passaggi editoriali e politici - e i 25 anni del Premio di scrittura femminile da esso promosso e portato avanti sviluppando via via diverse iniziative letterarie e filoni.
La Casa internazionale delle donne non era solo un luogo, come ha ricordato in apertura Maria Paola Fiorensoli, presidente e “madre” riconosciuta de Il Paese e altre intervenute (Maura Cossutta, Costanza Fanelli, Vittoria Tola) 'Il Paese delle donne' e le donne impegnate in esso sono state anche parte importante della vita politica e associativa della Casa Internazionale sia nelle fasi progettuali e di negoziazione con il Comune di Roma che in tutte quelle successive.
Così come questa associazione è stata tra le più attive nella creazione e nello sviluppo di Archivia. Ripercorrere i tanti capitoli della storia giornalistica, culturale e politica de 'Il Paese delle donne' insieme collettiva e legata a singole personalità femminili e femministe (basti ricordare la centralità di Marina Pivetta) è molto complesso ed è stato affidato oltreché ad alcune testimonianze dirette intervenute quel giorno (Fiorenza Taricone, Silvia Garambois, Gabriella Dalesio, Angela Azzaro, Maria Rosa Cutrufelli) alla redazione di un numero speciale de “Il Paese delle Donne” dove lo scorrere degli anni è affidato a ricostruzioni giornalistiche, immagini, interventi di protagoniste e di amiche legate a questa esperienza. Sono ricordati i passaggi che hanno portato alla nascita del giornale: l’esperienza di pagine autogestite all’interno di Paese Sera, la creazione di una Agenzia settimanale delle donne, il Foglio Rosa, come strumento per fare circolare informazioni su quanto le donne e i loro movimenti facevano.
L’esperienza di un settimanale cartaceo dura fino al 2005, seguito da esperienze più discontinue sul piano editoriale che hanno dovuto fare i conti con le difficoltà economiche a sostenere una testata autonoma di donne, difficoltà a fronte delle quali si reagisce con nuove idee collegate all’utilizzo delle nuove tecnologie: il primo sito internet nel 1997 seguito da forme di presenza on line e social, dal rinnovamento del sito (oggi www.womenews.net), la creazione recente di una newsletter “Il Paese delle donne” e di un canale YouTube Associazionepaesedelledonne.
Nel 2000 nasce “Il premio di scrittura femminile Il Paese delle donne”, un appuntamento che cresce via via anche grazie a sinergie (vedi il gruppo di Donne e Poesia, un gruppo femminista storico che ha alimentato la sezione della produzione poetica del Premio). Così la giornata del 30 novembre si è potuta articolare in due parti: una dedicata non solo a ripercorrere le tappe e l’importanza di questi 40 anni di vita de Il Paese con interventi di protagoniste, redattrici, sostenitrici, collaboratrici, testimonidi questa esperienza ma ad informare delle novità e dei progetti su cui 'Il Paese delle Donne' si sta impegnando per il dopo 40 anni: Patrizia Melluso direttora responsabile della testata e del sito ha illustrato il restyling del sito, e il progetto di digitalizzazione dei fogli de 'Il Paese delle donne', già avviato. La seconda parte della giornata è stata dedicata alla celebrazione dei 25 anni del Premio con interventi, letture, performance culturali e con le premiazione speciali dedicate a Marina Pivetta, Franca Fraboni, Maria Teresa Guerriero e con le altre premiazioni alle Sezioni Saggistica, Narrativa, Tesi di Laurea, Poesia, Arti visive, Letteratura per l’infanzia.
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