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Tra passato e nuove tecnologie

Tra passato e nuove tecnologie

Cultura/ Danzare la vita - Suggestioni in bilico tra presente, passato e futuro nei due spettacoli della compagnia “Danzare la vita” di Elsa Piperno

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2005

La compagnia “Danzare la vita” fondata da Elsa Piperno, da quest’anno diretta anche da Alessandra di Segni e Francesca La Cava, apre la stagione invernale con due nuove coreografie in anteprima a Roma ed uno spettacolo già presentato al Festival di Tagliacozzo “La mela d’oro”.
Il presente e il passato, in una suggestione di rimandi che potrebbero proiettarsi nel futuro, sono nella nuova coreografia della Piperno.
“Tracce” è appunto un dialogo tra diverse dimensioni: il video ed il palcoscenico, il passato e il presente, il bidimensionale ed il tridimensionale. È un lavoro che nasce da una rielaborazione di immagini e suoni girati, nel periodo in cui Elsa Piperno era in Via del Gesù, da Roberto Pistarino con la regia di Luigi Faccini. La coreografia sarà danzata da Elsa Piperno nel video, da Alessandra Di Segni e Francesca La Cava in teatro. La musica originale al pianoforte è di Antonio Coppola.
Nell’ambito della stessa serata, intitolata ‘Sensazioni di orme visive’, verrà presentata “Tagli” altra nuova produzione della compagnia “Danzare la vita” coreografata da Alessandra Di Segni ispirata alle tele di Lucio Fontana.
Qui il tema trainante de ‘Il taglio’ si articola in varie forme, abbracciandone i vari significati espressivi, la brusca separazione dai propri familiari, dalle proprie radici, o il taglio del cordone ombelicale visto come un avvio verso l’autonomia, l’indipendenza, la libertà di governarsi, e ancora il taglio di un nastro, caratteristico delle cerimonie inaugurali, oppure il taglio visto come l’infrangere delle regole o per togliere il superfluo e per creare un mondo nuovo; o ancora tagli di moda e di costume, tagli economici.
Lo spettacolo impiega sei pannelli scenografici ideati da E. Piperno e A. Di Segni, che mossi costantemente dai danzatori vengono utilizzati per creare via via diverse situazioni ambientali; la loro realizzazione pittorica è di Eliseo Sonnino. Interagisce con la danza l’uso del video curato da Marco Schiavoni. Gli interpreti sono: Stefania Bucci, Alessandra Di Segni, Francesca. La Cava, Laura Filardo, Flaminio Galluzzo, Erika Puddu, Arianna Sirolli.

“La mela d’oro” , dell'E-motion Gruppo Phoenix coprodotto da Danzare la vita, ha debuttato quest'estate al Festival di Tagliacozzo
“La mela d’oro” si ispira al mito di Paride. Questo serve da pretesto per rielaborare in chiave moderna alcuni temi presenti nell’antico mito: la vanità, la guerra e la debolezza dell’essere umano.
Un percorso negli uomini di oggi e un viaggio mitologico che unisce l’Oriente all’Occidente.
Nello spettacolo, con al centro della storia la mela, interagiscono costantemente video - fiction e scena. Mentre i flash di video, con accenni tarantiniani, ci raccontano la storia delle mele killer, in scena il mito ci narra, in chiave moderna, la storia di Paride e della mela d'oro, catapultandoci nella società di oggi dominata dalla aggressività e dalla incapacità di dominare i conflitti.
Rappresentati in un atto unico, gli antichissimi miti vengono reinterpretati e proposti al pubblico in modo del tutto nuovo e coinvolgente.
I danzatori infatti, attraverso dei sensori elettromeccanici applicati in vari punti del corpo, diventano il motore principale dello spettacolo poiché sono in grado di dirigere gli effetti sul video.
In questo modo l’arte riceve dalla scienza un sistema di creazione, riproduzione e analisi del movimento, offrendo in cambio le enormi potenzialità del corpo dei danzatori.
La coreografia e la regia sono di Francesca La Cava, gli interpreti sono Corinna Anastasio, Stefania Bucci, Flaminio Galluzzo, Francesca La Cava, Erika Puddu, Arianna Sirolli e Francesco Zecca, la musica e il video sono di Marco Schiavoni, la responsabile tecnica per l’utilizzo delle tecnologie fornite da BTS, motion capture (sistema smart), è l’ingegnere Manuela Galli. Fondamentale è stata per la compagnia la collaborazione della Casa di Cura San Raffaele di Roma e del Professore Giorgio Albertini.
Lo spettacolo dell' E- Motion Gruppo Phoenix, che ha ricevuto nel 2005 una residenza artistica c/o il Teatro Talia di di Tagliacozzo, è stato prodotto dalla Regione Abruzzo e coprodotto da Danzare la vita.
G.S.

(3 dicembre 2005)


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