Martedi, 13/11/2018 - Il Festival cinematografico più ‘antico’ della capitale, il MedFilmFestival, è tornato anche quest’anno, con 79 film provenienti da 34 paesi: presieduto da Ginella Vocca e diretto, per la prima volta, da Giulio Casadei, il Festival si svolge dal 9 al 18 novembre presso il Cinema Savoy, il MACRO - Museo di arte contemporanea di Roma e il Nuovo Cinema Aquila.
L’apertura della manifestazione è stata affidata al film siriano in concorso, “The Day I Lost My Shadow” di Soudade Kaadan, Leone del futuro a Venezia 75, un’opera potente e poetica che, partendo dalla Siria di oggi, fa una riflessione universale sulla lotta quotidiana, la dignità e la perdita. A chiudere il Festival ci penserà, fuori concorso, il maestro israeliano Amos Gitai con “A Tramway in Jerusalem”, una commedia umana e politica che osserva la Gerusalemme di oggi, con tagliente ironia, attraverso momenti della vita quotidiana di alcuni passeggeri in un viaggio caleidoscopico.
“Rather be Horizontal = Women in film” è il focus speciale di quest’anno, curato da Veronica Flora e dedicato da MedFilm alla creatività femminile, con opere di natura diversa (finzione, documentari, corti, animazione) che raccontano il corpo della donna e la forza propulsiva del desiderio. Tra i titoli proposti, “Red Cow” dell’israeliana Tsivia Barkai, la performance artistica “I Have Sinned a Rapturous Sin” dell’iraniana Maryam Tafakory e l’arguta favola morale sulla Tunisia di oggi dal titolo “Cheikh’s Watermelons”, di Kaouther Ben Hania.
Il Premio alla Carriera 2018 andrà a Liliana Cavani, per aver sempre inseguito la libertà e il dialogo, per il suo impegno intellettuale e morale contro la banalità e contro gli stereotipi femminili. Un secondo Premio alla Carriera verrà conferito a Dora Bouchoucha, per aver usato il suo talento e il suo coraggio al servizio del cinema e di tutte le donne, da produttrice innovativa e inarrestabile in un settore in prevalenza maschile. Il conferimento del Premio avverrà venerdì 16 novembre, presso il Cinema Savoy, in occasione della Cerimonia di Chiusura.
Il Concorso Ufficiale “Premio Amore & Psiche” si presenta in una veste rinnovata, data dall’unione con la storica sezione Open Eyes, idealmente volta a rispecchiare, in maniera più decisa, il sempre più fluido dialogo tra cinema del reale e cinema di finzione. 10 film in totale, di cui 8 in anteprima italiana, per un viaggio cinematografico tra le due sponde del Mediterraneo che toccherà alcuni aspetti salienti della contemporaneità: Daesh e i foreign fighters, la guerra civile siriana, l’emancipazione femminile, il diritto al lavoro, l’eredità storica del Novecento. I titoli in programma: il tunisino “Weldi” di Mohamed Ben Attia, il turco “Sibel” di Çagla Zencirci e Guillaume Giovanetti, l’egiziano “Yomeddine” di Abu Bakr Shawky, il franco-marocchino “Sofia” di Meryem Benm'barek, il francese “Treasure Island” di Guillaume Brac, l’iraniano “Orange Days” di Arash Lahooti, il libanese “The Swing” di Cyril Aris, lo spagnolo “Facing the Wind” di Meritxell Colell Aparicio e l’algerino “On the Hillsides” di Abdallah Badis.
Per il Concorso Cortometraggi – Premio Methexis e Premio Cervantes, curato da Alessandro Zoppo, troviamo 20 film in programma, in quella che ad oggi è la selezione più diversa, sperimentale e “degenere” di questa competizione riservata ai talenti emergenti. Tra i titoli in programma, spiccano in anteprima italiana la scioccante saga familiare “Brotherhood” della tunisina Meryam Joobeur, l’horror carpenteriano “School” dello sloveno Áron Horváth, il thriller notturno “Umbra” dell’iraniano Saeed Jafarian, il toccante mélo “Noi soli” di Francesco Alessandro Cogliati.
Tunisia e Spagna sono i Paesi protagonisti della XXIV edizione del Medfilm Festival. La Tunisia sarà celebrata con il Premio alla Carriera alla produttrice Dora Bouchoucha e con una giornata speciale giovedì 15 novembre, che vedrà in programma “Weldi” di Mohamed Ben Attia, “L’Amour des hommes” di Mehdi Ben Attia con una strepitosa Hafsia Herzi e l’anteprima italiana di Tunisia “Factory” progetto della Quinzaine des Réalisateurs composto da quattro cortometraggi realizzati a quattro mani da filmmaker tunisini (tra cui l’esordiente Mariem Al Ferjani, l’attrice protagonista di “La Belle e le Bestie” di Kaouther Ben Hania) con colleghi provenienti da altri paesi. La Spagna avrà come ospite l’attrice e ballerina Mónica Garcia, protagonista di “Facing the Wind”, e una selezione speciale di cortometraggi (tra cui le anteprime italiane di Mi amado, las montañas di Alberto Martín Menacho e Mudanza Contemporánea di Teo Guillem) che racconteranno il dinamismo e la creatività del cinema spagnolo di oggi.
In collaborazione con l’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo, il MedFilm ospiterà la VII edizione dei Lux Film Days a Roma, un evento all’insegna del grande cinema europeo contemporaneo con la proiezione dei film finalisti del Premio Lux 2018: ‘Styx’ di Wolfgang Fischer e ‘The Other Side of Everything’ di Mila Turajilić, e la proiezione di Lazzaro felice di Alice Rohrwacher l’unico italiano nella rosa dei 10 film europei in concorso.
Ampio spazio dedicato al cinema italiano con la vetrina “Le Perle”, focus sul nostro cinema indipendente e i suoi autori. Tra i film in programma: “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio, “Il sogno di Omero” di Emiliano Aiello, “Talien” di Elia Mouatamid. Nell’ambito della sezione verrà dedicata una serata al lavoro di Stefano Savona, ed in particolare alle sue due opere ambientate in Palestina: “Piombo fuso” e “La strada dei Samouni”.
Fra gli eventi speciali, in collaborazione con LAZIO INNOVA e il patrocinio di DG Cinema, Regione Lazio, Comune di Roma, CNA Cinema, si terrà la seconda edizione dei MEDmeetings per una riflessione sulle opportunità commerciali dei film dell’area Euro-Mediterranea e sulle opportunità offerte dal nuovo bando “Lazio Cinema International”. L’Avviso pubblico della Regione Lazio, infatti, sostiene la realizzazione di coproduzioni cinematografiche ed audiovisive internazionali, promuovendo al contempo la valorizzazione delle imprese laziali e del territorio.
“Masterclass” con Costanza Quatriglio: in collaborazione con il Dipartimento Istituto italiano di Studi Orientali, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma La Sapienza, Giovedì 15 novembre alle ore 17:00 si terrà una Masterclass con Costanza Quatriglio presso l’Aula Magna del Dipartimento di Studi Orientali. Interverranno: Laura Guazzone, docente di Storia Contemporanea del mondo arabo e Dario Cecchi, docente di Estetica.
“Dialogo sull’intercultura”: Mercoledì 14 novembre alle ore 17:30 si terrà presso il Macro Asilo un incontro dedicato al tema dell'immigrazione nel nostro Paese, organizzato da PiùCulture. Parteciperanno Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Marino Sinibaldi (direttore di Radio 3), Michele Colucci (storico), padre Camillo Ripamonti (presidente del Centro Astalli) e Giovanni Pompili (Kino produzioni).
“Mostra fotografica” al Mercato rionale di Piazza Alessandria: durante i giorni del festival verrà allestita la mostra fotografica “La Piccola Bellezza” sul tessuto urbano di Roma ed in particolare sui quartieri residenziali e periferici. La mostra verrà ospitata in uno spazio d’eccezione: il Mercato rionale di Piazza Alessandria, a due passi dal Cinema Savoy ed il Macro Asilo. L’evento è organizzato in collaborazione con le Biblioteche di Roma.
Confermata per il quarto anno consecutivo la sezione “Letture dal Mediterraneo”, curata da Mariangela Mincione. Quattro appuntamenti letterari dedicati al fumetto e alla Graphic novel: La storia del fumetto e della graphic novel italiani a cura di Giovanni Russo, Beyrouth, la trilogie di Barrack Rima, Mediterraneo di Armin Greder, Le anime disegnate di Luca Raffaelli e Sputa tre volte di Davide Reviati.
Registi, attori e produttori presenti al festival offriranno un’ulteriore, importante, occasione di approfondimento dei temi proposti dai film. Tra le presenze internazionali si comincia con Soudade Kaadan, regista del film di apertura The Day I Lost My Shadow, si prosegue con Meryem Benm'barek – Marocco, Ali Mosaffa – Iran, Mónica Garcia – Spagna, Cagla Zencirci, Guillaume Giovanetti – Turchia, Mohamed Ben Attia, Chiraz Laatiri, Azza Chaabouni, Latifa Doghri, Salem Trabelsi – Tunisia, Wolfgang Fischer – Germania, Stefan Kruse – Danimarca, Stefano Savona. Tanti critici, giornalisti e scrittori italiani parteciperanno alle proiezioni presentando film e moderando i dibattiti con gli ospiti: Mario Sesti, Federico Pontiggia, Giona A. Nazzaro, Angela Prudenzi, Katia Ippaso, Tiziana Lo Porto, Luca Biscontini, Francesca Bellino, Monica Stambrini, Giovanni Spagnoletti e Daria Pomponio.
Il Premio KOINÉ 2018 è stato assegnato ad Amnesty International per “la capacità di intervenire in modo innovativo in situazioni di emarginazione e grave disagio, ponendosi il duplice obiettivo della tutela dei diritti e della formazione dei più giovani, stimolando la curiosità alla diversità culturale e sociale. In un contesto come quello attuale, attraversato da profonde crisi, la capacità progettuale e di lavoro di rete di Amnesty International è un esempio di impegno e tenacia, per continuare credere profondamente nella dignità dell’essere umano e a combattere per i diritti di tutti”.
Giuria di alto profilo, quella del Concorso Ufficiale – Premio Amore e Psiche, che vede come Presidente di giuria l’attrice Anna Boniauto insieme con l’attore e montatore Babak Karimi, il giornalista e scrittore Patrizio Nissirio, il montatore e regista Jacopo Quadri, la sceneggiatrice e regista Valia Santella. Per il settimo anno la giuria ufficiale sarà affiancata dalla giuria PiùCulture, testata giornalistica online focalizzata sulla vita quotidiana degli stranieri che vivono a Roma, in particolare nel II Municipio. La giuria PiùCulture sarà composta da: Amir Khanpoor (Iran), Benedicta Djumpah (Italia), Ngouedi Marocko (Gabon), Sarra Rejeb (Marocco).
Ad assegnare i premi del Concorso Internazionale Cortometraggi – Premio Methexis e Premio Cervantes, una giuria molto speciale, formata da 10 studenti diplomandi provenienti dalle Scuole Nazionali di Cinema europee e mediterranee e dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso. Il Premio Methexis verrà assegnato nel corso di una riunione plenaria tra studenti e detenuti che si terrà nella Casa di Reclusione di Rebibbia, giovedì 15 novembre. Un ringraziamento particolare va al DAP - Ministero della Giustizia e alla Direzione della Casa di Reclusione dei Rebibbia per il fondamentale supporto logistico dato al Progetto Methexis.
In collaborazione con le università Tor Vergata e La Sapienza e La Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volontè, 40 studenti avranno l’opportunità di vivere dall’interno la manifestazione, andando a formare tre giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (Lungometraggi, Cortometraggi) a cui sarà affidato l’importante compito di rintracciare le opere che, con maggiore lucidità e compiutezza, avranno saputo comunicare i temi proposti dal festival.
Lascia un Commento