Torino / La RAI, la musica e i giovani - di Mirella Caveggia
The Future Sound of Classical, la RAI e la sua Orchestra sinfonica annunciano un esperimento unico che si inquadra nell’operazione “Torino, capitale dei giovani” ...
Mercoledi, 03/02/2010 - La RAI e la sua Orchestra sinfonica annunciano un esperimento unico che si inquadra nell’operazione “Torino, capitale dei giovani” : è il programma NUOVA MUSICA, The Future Sound of Classical. Il nuovo capitolo della storia di questo complesso strumentale che ha avuto ovunque ampi riconoscimenti, porterà dal 4 al 19 febbraio nel foyer dell’Auditorium Arturo Toscanini di Torino sei concerti di composizioni contemporanee, con prime esecuzioni in Italia e prime assolute. Gratuito il primo, prezzi quasi simbolici gli altri, saranno tutti trasmessi in diretta sul web e in buona parte su RadioTre Suite). Nell’offerta importante e qualificata, che porta creazioni di autori italiani e stranieri, figurano 20 composizioni, di cui 5 in prima esecuzione assoluta e 9 in prima italiana. L’Orchestra Sinfonica Nazionale, che riporta dopo un anno di pausa la rassegna Rai Nuova Musica, in questa circostanza mette a disposizione delle nuove generazioni la sua agile versatilità per fare conoscere le novità, le tendenze, le idee dell’universo musicale di oggi. E tutto destinato ai giovani è l’evento d’apertura Xplosiva-club to club, in compagnia di giovani dj e degli artefici delle nuove creazioni elettroniche, un genere che racconta la complessità del mondo e con il suo dialogo di strumenti tradizionali ha gia incontrato un travolgente e inatteso successo fra le nuove generazioni. “Perché anche se le elaborazioni in questa musica d’arte sono diverse - hanno sottolineato i responsabili dell’iniziativa - i suoni in fondo sono gli stessi che i giovani sono abituati a sentire”. Meritano dunque attenzione e accoglienza piena questi bellissimi frammenti di arte musicale del nostro tempo, un discorso complesso che viene proposto con lungimirante coraggio nella sua integrità.
E se l’impegno potrà sembrare arduo agli amanti del classico tradizionale, è previsto entusiasmante per le ultime generazione che “masticano musica tutto il tempo” e che sul terreno dell’arte contemporanea, specialmente quella dei suoni, sembrano trovarsi perfettamente a loro agio.
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