Lunedi, 07/09/2009 - Poiché “il mondo è un luogo troppo stretto per non occuparsi dei propri vicini”, Torino e l’associazione “I 313” hanno ideato un festival itinerante di “cinema di comunità”, che richiama in quattro piazze cittadine ad alta densità straniera spettatori di provenienze geografiche e culturali diverse. I film provengono da Albania, Bosnia, Egitto, Iran, Italia, Marocco, Messico, Romania Taiwan, Tunisia. Sono 20, tutti in lingua originale sottotitolati in italiano. Proiettati a cielo aperto e in spazi familiari e di facile accesso, creano occasioni di scambio e conoscenza tra gli abitanti dei quartieri coinvolti, fra la popolazione locale e quella indotta dalle migrazioni. Le comunità stesse li hanno scelti nei loro paesi d’origine per sottoporli alla selezione di una commissione il cui lavoro, documentato in gustosi videoclip, ha tenuto conto della conoscenza, dei gusti e dell’immaginario del pubblico composito di questa singolare agorà cinematografica. Nel programma, che si è aperto con “Il Mafioso” di Lattuada (1962) interpretato da Alberto Sordi, figurano due prime nazionali e sei film non distribuiti in Italia, cartoni animati, incontri con registi, con autorità e giornalisti esperti dei paesi rappresentati. La manifestazione, un’iniziativa unica in Italia, non solo porta film di alta qualità, ma crea anche fra gli spettatori un clima cordiale per gli allegri e frequenti momenti di convivialità, aperitivi e cene in piazza in cui ognuno potrà offrire il suo apporto con saggi di buona cucina per allestire colorite e gustose tavole internazionali .
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