Tiziana Scrocca con ‘I fili di Penelope’ per i 100 anni del quartiere San Saba di Roma
La regista e autrice teatrale porta nei cortili dello storico quartiere romano la sua versione dell'Odissea. Videointervista a questa poliedrica artista
Sabato, 04/11/2023 - San Saba, chiamato anche “il piccolo Aventino”, è un rione romano che quest'anno compie 100 anni. E per festeggiare ha in programma un grande cartellone di eventi culturali e musicali, nelle sue storiche strade dal 28 settembre fino al 3 dicembre.
Animatrice di alcuni incontri l'attrice Tiziana Scrocca regista, autrice teatrale e insegnante. Dal 2000 è clown-dottore nell'associazione Soccorso Clown che opera negli ospedali di Roma. Dal 2004 al 2011 è stata responsabile artistica e regista del laboratorio teatrale integrato con i ragazzi dell’Istituto sordi di Tirana (Albania). Lavora nel progetto dei laboratori di teatro integrato “Piero Gabrielli” del Teatro di Roma, è docente di recitazione presso la scuola di teatro “STAP Brancaccio". Inoltre è impegnata stabilmente con la compagnia IlNaufragarMèdolce e con la compagnia FuoriContesto. Con Tiziana Scrocca abbiamo parlato dello spettacolo che ha presentato nei cortili di San Saba “I fili di Penelope” da lei scritto e interpretato in collaborazione con il musicista Roberto Mazzoli.
“La mia Penelope rompe e mette in discussione l’impostazione del protagonista maschile. Mi sono chiesta che cosa faceva su quel telaio, cosa tesseva. Tessitura è scrittura e così ho immaginato che tesseva le storie che giustificano l’assenza di Ulisse, una resistenza che è sempre capacità di far vincere la fantasia e trasformare la realtà. Il suo ruolo, in quanto donna che da la vita, è di difendere la vita e di lottare contro tutto ciò che la minaccia, ossia la guerra. Così Penelope incoraggia Ulisse a raccontare l’orrore della guerra e mette in luce l’importanza della testimonianza e della memoria, soprattutto in questo drammatico momento storico”.
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