Morselli Gianna Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2008
“Non mi volevo rassegnare a una vita senza amore, a trentaquattro anni ero passata attraverso tre esperienze finite male che avevano lasciato il segno. La cerchia di amici single si stava assottigliando velocemente, chi era fidanzato da tempo, chi si era già sposato e qualcuno già separato. Zitella proprio no! Perché era questo lo status che mi era stato appioppato. Non sono molto esperta di navigazioni in internet ma un’amica mi ha insegnato a chattare e così una sera un po’ per noia e un po’ per curiosità sono entrata in un sito di cuori solitari. Ho scoperto un mondo: foto, gusti, sogni, hobby, passioni, storie di solitudine ma anche di incontri finiti bene, molte delle persone iscritte vivevano nella mia città. Possibile che donne e uomini giovani di bell’aspetto con attività niente male avessero bisogno di cercare un partner attraverso internet? Mi pareva triste questo approccio e anche falso, facevo fatica a credere che tutte quelle persone fossero, da come si descrivevano, piene di buone intenzioni! Ho iniziato a chattare e ho conosciuto virtualmente diversi uomini ma niente che mi convincesse. Una sera particolarmente afosa di fine agosto mi contatta un ragazzo che dopo avere letto il mio profilo vuole conoscermi di persona, abita a una ventina di chilometri da casa mia, mi dà appuntamento in un Caffè del centro: il giorno dopo alle cinque, lui sarà lì, per farsi riconoscere indosserà una t-shirt gialla. Chiude la comunicazione, non aspetta nemmeno la mia risposta. La cosa mi agita parecchio, quella notte le ho pensate tutte; è un pazzo furioso, un maniaco o forse semplicemente in ferie oppure l’ho davvero colpito al cuore…Lui non conosceva il mio aspetto, potevo senza espormi, dare una sbirciata, se non mi fosse piaciuto me ne sarei tornata a casa senza parlargli. Decisi di andare, alle sedici e trenta ero già lì, seduta a un tavolo in compagnia di un’amica. L’ho sentito arrivare ancora prima di vederlo mi è venuto incontro e mi ha salutato. Che dire… è stato un totale colpo di fulmine, sono già tre anni che siamo sposati”. Francesca ride mentre mi parla della sua incredibile storia, ancora adesso mentre la racconta le sembra “la trama di un film”e invece posso assicurare che è tutto vero anche perché il suo pancione non lascia dubbi, a giorni diventerà mamma. Il mondo della comunicazione fra umani è cambiato.
Internet può essere uno strumento di comunicazione alternativo? Questo fenomeno molto diffuso fa riflettere sulla difficoltà di riuscire a comunicare delle generazioni più giovani.
Ci si tutela dietro a uno schermo e allo stesso tempo ci si svela all’altro come forse nel contatto visivo e fisico non si ha più il coraggio di fare. Una nuova frontiera globale si è aperta, saremo in grado di usarla come un’opportunità per ri-trovare il gusto di parlarci l’un l’altro a cuore aperto?
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