Abbiamo raggiunto telefonicamente la sindaca di Novi di Modena, che con la sua torre distrutta è diventato il simbolo di questo terremoto
Mercoledi, 20/06/2012 - A poche settimane dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna abbiamo sentito al telefono la sindaca di Novi di Modena che con la sua torre distrutta è diventato il simbolo di questo terremoto. La sindaca Luisa Turci, eletta nelle recenti elezioni amministrative, non poteva certo immaginare di dover gestire tendopoli e terremotati, ha vissuto in tenda insieme ai suoi concittadini, ora si è trasferita dalla suocera, in una casa rimasta indenne. “Ci stiamo attrezzando, teniamo duro. In questi giorni ci hanno fatto visita il Presidente della Regione Vasco Errani e l’on D’Alema, che ci hanno rassicurato anche sugli indennizzi, presto si saprà a quanto ammontano”. Il caseificio visitato insieme al Presidente della Regione e all’on. D’Alema presentava l’intera provvigione distrutta: più di 85.000 forme di parmigiano reggiano, un danno enorme. “Noi abbiamo persone che hanno perso la casa, ma le banche continuano a chiedere soldi nonostante un decreto legge fatto ad hoc per il terremoto dell’Emilia. Le banche sono una cosa vergognosa in questo! C’è una sospensione fino al 30 settembre nei paesi colpiti dal terremoto e mandano le persone avanti e indietro, ma le sembra normale”.
Lascia un Commento