Teresa Mattei, partigiana e madre costituente, ricordata a 100 anni dalla nascita
Incontro organizzato dall'ANPI, ha partecipato, tra gli altri, l'UDI di Genova
Lunedi, 08/02/2021 - A 100 anni dalla nascita a Genova di Teresa Mattei, l’ANPI ha organizzato nella sala di rappresentanza del Comune di Genova, il ricordo di una delle madri costituenti, partigiana, pacifista, militante per i diritti dei bambini. L’incontro si è concluso con il video dell’intervento di “Chicchi” Mattei a 85 anni, nel Liceo Michelangelo dove aveva studiato, a Firenze.
Con un messaggio Il Sindaco di Casciano Terme Lari ha ricordato l’illustre concittadina Mattei e il figlio Gabriele Muzio ha affidato un ricordo della madre alla cugina Anita Ginella che ha ricordato la storia della famiglia e dei 7 fratelli Mattei, già da piccoli attivi con il padre nella protesta antifascista.
Massimo Bisca, presidente dell’ANPI di Genova e Arianna Cesaroni, Vice Presidente, esortano a non dimenticare le nostre radici e la Costituzione che rappresenta il programma per il nostro paese, L’intervento del Sindaco Bucci e dell’Assessore regionale Ilaria Cavo tratteggiano la personalità e le tappe della vita politica di Teresa Mattei. La partecipazione alla fondazione dell’UDI è rimarcata da Teresa Bruneri che cita le 21 donne costituenti di cui 5 erano tra le fondatrici dell’UDI.
La partecipazione era contingentata dalle disposizioni dovute alla pandemia, la delegazione dell’UDI era formata da 10 donne.
Nella mattinata con l’ANPI abbiamo consegnato una pianta di mimosa che crescerà nel giardino della scuola Da Passano a ricordo delle partigiane della zona.
Segue il testo dell'intervento dell'UDI...
Grazie dell’invito e dell’aver mantenuto l’impegno malgrado le difficoltà dovute al distanziamento.
Oggi ci ritroviamo per ricordare e riflettere sulla figura di Teresa Mattei, a 100 anni dalla sua nascita.
Ricordarla è un onore, come responsabile attuale dell’UDI di Genova, poiché Teresa Mattei è una delle donne che fondarono l’Associazione
costituitasi a Firenze, al Teatro della Pergola, nell’ ottobre 1945, dove si unificarono i circoli che erano sorti, a partire dal 1944, nell'Italia liberata e i Gruppi di Difesa delle Donna, che avevano organizzato le donne a sostegno della Resistenza nell'Italia occupata.
L’UDI nasce dall'incontro dei movimenti femminili dei partiti del CLN, e rappresenta una prima fondamentale novità, rispetto alle forme associative che le donne storicamente si erano date nel nostro paese, prima del fascismo, generalmente connotate dal riferimento alla professione o da obiettivi programmatici limitati, ad esempio l'accesso all'istruzione, la richiesta del diritto di voto, la tutela dei valori religiosi.
l'UDI sottopose, alle elette nell'Assemblea Costituente il 26 giugno del 1946,:“parità giuridica con gli uomini in ogni campo, riconoscimento del diritto al lavoro e accesso a tutte le scuole, professioni, carriere; diritto a un'adeguata protezione che permetta alla donna di adempiere ai suoi compiti di madre; uguale valutazione, trattamento e compenso degli uomini per uguale lavoro, rendimento, responsabilità.”
Tutte norme che effettivamente sono state poi introdotte nella Costituzione grazie alle 21 elette all’Assemblea Costituente e tra di loro, 5 erano tra le fondatrici dell’UDI : Nilde Iotti, Lina Merlin, Angiola Minella, Maria Maddalena Rossi e Teresa Mattei, la più giovane dei deputati, che hanno segnato la nostra Carta Costituzionale.
Da Il suo intervento in aula coerente ed appassionato:
“………….Noi salutiamo quindi con speranza e con fiducia la figura di donna che nasce dalla solenne carta costituzionale nazionale. Nasce e viene finalmente riconosciuta nella sua nuova dignità, nella conquista pienezza dei suoi diritti, questa figura di donna italiana finalmente cittadina della nostra Repubblica.
…………“Noi non vogliamo che le nostre donne si mascolinizzino, non vogliamo che le donne italiane aspirino ad una assurda identità con l’uomo; vogliamo semplicemente che esse abbiano la possibilità di espandere le proprie forze, tutte le loro energie, tutta la loro volontà di bene nella ricostruzione democratica del nostro Paese.
……E’ nostro convincimento che nessun sviluppo democratico, nessun progresso sostanziale si produce nella vita di un popolo se esso non sia accompagnato da una piena emancipazione femminile”.
L’impegno politico di Teresa Mattei si è svolto dall’antifascismo militante all’impegno per l’infanzia, dalla grande politica a quella dell’impegno rivolto ai piccoli attraverso l’Ente per la tutela morale del fanciullo nel 1947, Radio Bambina e la Lega per i diritti dei bambini.
Un impegno che si era manifestato nell’ambito dell’azione svolta dall’UDI nel primo dopoguerra per favorire l’ospitalità di bambini provenienti da situazioni di guerra e di fame presso famiglie accoglienti soprattutto nelle regioni del centro Italia e anche a Genova a cui si dedicò Angiola Minella (che abbiamo ricordato in questa sala 5 anni or sono).
Negli ultimi anni della sua vita Teresa Mattei si è impegnata infine senza tregua nella testimonianza e nell'impegno civile sul terreno dei diritti e della difesa della Costituzione, mostrando fino alla più tarda età la fierezza, la determinazione e il coraggio delle proprie idee.
Questi principi e la storia della loro applicazione riscuotono oggi un interesse nelle nuove volontarie dell’UDI, che chiedono di rendere pubblica e attualizzata queste storie di donne impegnate, edella storia associativa e politica della nostra città.
E lo faremo dal 26 di febbraio per 5 settimane per ricordare e attualizzare la storia dell’UDI a Genova.
La vita di Teresa Mattei incoraggia a tutt’oggi a credere nella forza e nella potenzialità delle donne.
Comandante partigiano brigata garibaldi alla liberazione di Firenze
Nel 2005, di iniziativa di Carlo Azeglio Ciampi, Teresa Mattei è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
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