"TERESA. La forza della fragilità femminile", di Gianfranco Gambassini, è tratto dagli atti di un processo tra Teresa Ristori e il nobile Marco Martelli
Domenica, 03/06/2012 - Il MovimentoDonneTrieste, che ha come fine statutario la tutela dei diritti delle donne, è stato promotore di questa iniziativa che porta all’attenzione il problema del “divorzio” fra due coniugi nel 1800. Condizione attuale oggigiorno più che mai, con vecchie e nuove sfaccettature ma affrontata, ci si augura, in modi diversi sia dal punto di vista pratico che psicologico, anche se le ferite inferte da una “separazione” sono sempre profonde e lasciano inevitabilmente tracce indelebili
Lasceremo all’autore il piacere di dirvi come è nato questo libro al quale io ho collaborato come “gostwriter” ossia “scrittore fantasma”, con il compito di elaborare una storia di famiglia di GG e soprattutto interpretare lo stato d’animo di una donna innamorata di un uomo che vuole abbandonarla per un’altra donna. Il processo si è protratto per molti anni davanti ai tribunali civili ed ecclesiastici di Firenze e anche di Pisa, tanto da ingenerare un contrasto di competenze fra tribunali civili ed ecclesiastici, per cui la Suprema Corte di Cassazione fu chiamata a dirimere il conflitto di giurisdizione venutosi a creare.
Il libro racconta l’appassionante storia d’amore fra il nobile Marco Martelli e Teresa Ristori, senza titoli nobiliari. Dopo tre figli e sette anni di felice matrimonio, celebrato tuttavia per procura per evitare la contrarietà del Balì, Marco comincia a dare i primi segni di freddezza, barcamenandosi per alcuni anni fra i suoi doveri di marito e di padre e il ricatto paterno che minaccia di privarlo della sua munificenza se non disconosce Teresa. Quando infine il Balì, incaponito, comincia a stringere i cordoni della borsa, Marco cede al volere paterno e rivendica la sua libertà di stato per sposare un’altra donna, nobile, ereditiera di un ricco patrimonio. Teresa si trova così costretta a difendere i suoi diritti maritali e quelli dei figli, innescando questo famoso processo i cui atti sono conservati nella Raccolta Sebregondi dell’Archivio di Stato di Firenze.
La controversia fra i coniugi suscitò un grosso scandalo e divise allora l’opinione pubblica fiorentina che parteggiava ora per l’uno ora per l’altra fra i due protagonisti di questa vicenda che si è rivelata un vero e proprio romanzo
Così viene riportato nel libro:
La disputa Ristori - Martelli non era oggetto di curiosità e interesse soltanto nei salotti fiorentini, una tale contrapposizione interessava tutti, creando in tutti gli ambienti un’accesa discussione fra uomo e donna, genitori e figli, diritti e doveri, popolo e nobiltà, Autorità Ecclesiastica e Autorità Civile e così via. Ognuno si immedesimava nella controversia a seconda della sua posizione e il dibattito divampava dalle aule dei Tribunali ai mercati, dai Circoli religiosi agli studi legali, fra le mura domestiche, fra marito e moglie, dai padroni alla servitù, nei caffè, nei “foyers” dei teatri, nelle botteghe, fino ad arrivare in periferia, dalle Parrocchie ai campi.
Il libro è in vendita a scopo benefico a favore della nostra Associazione che ha alle spalle un’attività ultratrentennale a favore delle donne.
Attualmente la nostra opera viene dedicata soprattutto ai problemi della famiglia, dove la donna ha un ruolo determinante, con i progetti “ROSA - Rete Operativa di Solidarietà ed Aggregazione”, per donne sole, separate, divorziate; “EGEo - Essere Genitori Oggi”; “Educare Educandoci”, sempre sulla genitorialità; “Tre tappe della vita adulta: coppia, genitorialita’ e perdita” realizzato insieme all’Associazione di promozione sociale ABC; “Sostegno a minori e nuclei famigliari” realizzato insieme al Distretto n.1 dell’Azienda sanitaria triestina; e l’ultimo in ordine di tempo, ma non meno importante degli altri “ DEA - Dividersi l’Efficienza fra Anziani” con l’obiettivo di incentivare una sorta di “mutuo aiuto” fra persone di una certa età - che nella nostra città sono soprattutto donne - stimolando e utilizzando le potenzialità di ognuno.
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