Tariffe basse causa recessione

Conti Viola Mercoledi, 08/04/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2009

La forte riduzione del prezzo del petrolio, dal picco di 147 dollari al barile ai 40 dollari di queste settimane, non poteva non incidere anche sui costi energetici della luce e del gas.

L’ipotesi stimata di una riduzione del 3% e dell’8% di queste due tariffe può comportare su base annua un ridimensionamento degli aumenti rilevantissimi registrati nel 2008, di circa 104 euro. Notizia positiva, se fosse sganciata dalla realtà economica in cui vivono il paese e le famiglie italiane. Infatti, la forte riduzione del costo delle materie prime e, a ricaduta, di quello di luce e gas, è causata da una profonda recessione con tutte le conseguenze negative che ciò comporta in termini di occupazione e potere di acquisto. L’altro dato che attenua la positività della riduzione del prezzo del metro cubo del gas è relativo al fatto che ciò si attua nel periodo di minor consumo di tale materia. Per i prossimi due trimestri, difatti, i consumi di gas sono rispettivamente del 18% e del 3% del consumo annuo, in quanto le famiglie hanno consumato già, nel primo trimestre, il 53% dell’intero consumo annuo con la vecchia tariffa. Maggiore sollievo per i costi tariffari si registrerà, pertanto, nell’ultimo trimestre quando i consumi si attesteranno al 32% del consumo annuo.



(1 aprile 2009)