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Tante idee per dare voce alla pace

Tante idee per dare voce alla pace

Inviati speciali - Il 10 marzo giornata dei media per un’informazione e comunicazione di pace

Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2006

Cosa fare per dare voce alla pace? Un insieme di associazioni ha lanciato un appello e proposto una giornata, il 10 marzo, di “24 ore per un’informazione e comunicazione di pace”. Tanti i suggerimenti e i modi contenuti nel documento per “festeggiare” la giornata e promuovere e informare sui temi della pace: coinvolgi i tuoi amici, la tua scuola, i gruppi, le associazioni, le parrocchie, le forze politiche; organizza nella tua città un incontro tra gli operatori dell’informazione e gli operatori di pace; proponi al tuo Comune (o alla Provincia) di aderire all’Appello e di organizzare un apposito dibattito; invita un giornalista, proietta un film o un documentario; chiedi ai candidati alle prossime elezioni politiche di aderire all’Appello e di impegnarsi a promuovere un’informazione e una comunicazione di pace; invita i quotidiani, le radio, le Tv della tua città a dedicare il 10 marzo uno spazio maggiore ai problemi della pace.
L’iniziativa, promossa dalla Tavola della Pace, dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani, in collaborazione con la Federazione Nazionale Stampa Italiana e il Sindacato dei giornalisti della Rai (Usigrai), prende spunto dalle recenti parole del Presidente della Repubblica Ciampi e vuole sottolineare il grave stato in cui versa l’informazione nel nostro paese e l’assoluta mancanza di interesse, nella campagna elettorale, verso questi grandi temi. “Pace e informazione – recita l’Appello - sono due beni fondamentali a rischio. La pace resta un sogno per miliardi di bambine e bambini, donne e uomini privati dei fondamentali diritti umani, e anche da noi è sempre più in pericolo. L’informazione, sottoposta a pesanti limitazioni e condizionamenti politici ed economici, rischia di essere sempre più scadente e meno libera e indipendente". E stop anche alle mistificazioni. "Spesso i grandi mezzi d’informazione, e purtroppo lo stesso servizio pubblico radiotelevisivo, diffondono una falsa idea della pace che viene associata a inerzia, rinuncia, resa, rassegnazione, impotenza. Immagini, parole e comportamenti irresponsabili trasmettono principi e comportamenti che corrodono alle radici la cultura della pace e dei diritti umani. I grandi problemi dell’umanità e del mondo, della guerra e della pace vengono per lo più ignorati sino a quando esplodono nelle forme peggiori; la narrazione della guerra e delle guerre è troppo spesso frutto di palesi manipolazioni; la parola viene concessa solo ad un manipolo di cosiddetti esperti o politici ed è sistematicamente negata agli operatori di pace; i loro appelli e le loro iniziative vengono sottaciute, nascoste, minimizzate o avvolte in un innocuo buonismo”. Grazia Bellini della Tavola per la Pace commenta l’iniziativa dicendo che l’idea di una collaborazione con i giornalisti è nata perché “la questione della libertà d’informazione, e in particolare dell’informazione sulla pace, è una questione che riguarda tutti e non solo una categoria - sottolineando poi -l’importanza che ha il rapporto con i media nel Movimento per la pace. La comunicazione della pace non è solamente il racconto di quanto di positivo avviene in un ambito ma lo spazio, le voci e il modo di comunicare che si dà a realtà e ambienti che non sono, generalmente, sotto i riflettori”. Interpellata sul ruolo delle donne in questo tipo di informazione, Bellini racconta delle tante giornaliste incontrate sulla strada della Marcia Perugina-Assisi e, giustamente, sottolinea come “non si può generalizzare su una questione come questa perché bisogna confrontarsi sulle idee. Anche se, da parte di alcune donne che fanno questo mestiere, ravviso un modo di fare informazione che parte dall’attenzione alla quotidianità, alla profondità dei sentimenti e alla ricerca della notizia che non passa nei grandi media. Quindi anche una buona dose di coraggio personale per uscire dai circuiti ufficiali ed andare a cercarsi le notizie”. L’appuntamento è, per chi ha a cuore la promozione di un’informazione e una comunicazione di pace, per il 10 marzo. Tu cosa farai per dare voce alla pace?

Per adesioni e informazioni:
Tavola della Pace
Via della Viola 1 – 06122 Perugia
Tel. 075/5736890 -fax 075/5739337
10marzo@perlapace.it - www.tavoladellapace.it
(19 marzo 2006)

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