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Sveliamo il mistero del perineo

Sveliamo il mistero del perineo

Donnaesalute - Nell’ambito di DonnaeSalute il 4 e 5 marzo a Salsomaggiore Terme convegno nazionale per fare il punto su una parte del corpo poco conosciuta ma molto importante

Redazione Venerdi, 08/01/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2016

 “Le donne crescono senza conoscere il proprio perineo e le sue funzioni, una lacuna che compromette, talvolta anche in modo grave, il loro benessere”. Luigina Baistrocchi e Nicoletta Mestieri, sono l’anima della onlus Avi Emilia Romagna e promotrici del convegno nazionale “Salute del perineo, benessere della donna” che si terrà a Salsomaggiore Terme (4 e 5 marzo 2016) nell’ambito di DonnaeSalute 2016. “Questo titolo ha per noi un significato fondamentale, perché richiama il percorso emozionale che la donna vive sin dalla prima infanzia, quando acquisisce il controllo degli sfinteri e successivamente quando compare il menarca, poi durante la trasformazione tipica della pubertà, alle prime esperienze di sessualità attiva, alla gravidanza e al travaglio di parto, fino al sopraggiungere della menopausa. In tutte queste fasi il perineo è coinvolto a pieno titolo e il rispetto della sua funzionalità si ripercuote sul benessere complessivo della donna, che può vivere appieno le sue emozioni durante le varie fasi e azioni della vita.



Diventa perciò fondamentale aiutarle ad acquisire consapevolezza dell’importanza della salute del perineo, dallo sviluppo dell’immagine di sé fino al ricorso delle cure necessarie, nell’età adulta, per recuperare eventuali malfunzionamenti perineali che, oltre a provocare fastidi, talvolta arrivano ad essere fortemente invalidanti, basti pensare all’incontinenza, alla dispareunia o alla vulvodinia”. L’obiettivo della due giorni - che si terrà presso l’Hotel Valentini Terme - è duplice: lavorare sulla comunicazione, cercando di raggiungere molte donne con le informazioni minime necessarie ad avere cura del perineo, e fare il punto sul versante tecnico scientifico attraverso le relazioni dei massimi esperti nazionali della materia. Anche la politica sarà coinvolta allo scopo di sensibilizzare i decisori su un tema poco conosciuto. “L’apertura dell’evento è affidata alla Senatrice Grazia Emilia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato della Repubblica: una partecipazione che è già un impegno a dare ascolto e voce alle donne che soffrono in silenzio e in isolamento di queste problematiche”. Una realtà come l’associazione Avi Emilia Romagna onlus mette a disposizione le proprie competenze e, attraverso la collaborazione con la rete di DonnaeSalute, promuove la possibilità di un ascolto politico, istituzionale e sociale anche allo scopo di diffondere la conoscenza e la pratica di alcune semplici attività necessarie per una prevenzione primaria. Accanto alla divulgazione, il convegno sarà utile occasione di confronto tra professioni che studiano le funzioni del perineo e che dovrebbero lavorare in équipe multiprofessionali, comprendenti anche figure quali: psicologo, psicopedagogista e ricercatore, per meglio comprendere e attuare appropriati percorsi di cura. “Quello che immaginiamo - continuano Luigina e Nicoletta - è che l’equipe dei professionisti si metta a disposizione per una formazione di tutti gli operatori sanitari, affinché il perineo venga conosciuto in tutta la sua complessità”. Gli aggiornamenti saranno pubblicati in www.donnaesalute.org. Info: aviemiliaromagna@libero.it



SI PARLERA’ DI…

Nel programma figurano, tra gli altri, interventi di Giuseppe Crovini (ginecologo, dirigente unità specialistica di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Vaio e direttore dipartimento chirurgico Ausl di Parma); Enrica Bertola (uroginecologa ospedaliera, sulla consapevolezza del perineo e delle sue funzioni); Paolo Di Benedetto (fisiatra e neurologo, sul silenzio intorno alle disabilità perineali e la qualità della vita); Giuseppe Dodi (coloproctologo, sul prolasso rettale); Stefano Mazzieri (ingegnere biomedicale) e Roberto Merletti (ingegnere ingegneria del sistema neuromuscolare) sui costi sconosciuti delle incontinenze); Antonella Cavalieri (ostetrica riabilitatrice, sull’approccio olistico nella riabilitazione perineale); Roberto Carone (urologo unità spinale); Lodovica Cugini (ostetrica ospedaliera); Michele Grandolfo (epidemiologo, sulle incontinenze post parto); Mario De Gennaro (urologo pediatrico, sull’urologia nel bambino), Andrea Prati (urologo dirigente unità specialistica di urologia dell’ospedale di Vaio); Mauro Garaventa (presidente A.I.U.G -Associazione italiana uro-ginecologi); Anna Maria Gibin (psicologa) e Antonella Cavalieri (ostetrica-riabilitatrice) su disturbi alimentari e disfunzioni perineali; Filippo Murina (ginecologo, responsabile del servizio di patologia vulvare dell’ospedale V.Buzzi di Milano, direttore scientifico Associazione Italiana di Vulvodinia) sulle disfunzioni perineali e sessualità e vulvodinie; Carla Verrotti (ginecologa salute donna Az Usl Parma) e Samuela Frigeri (avvocata, centro antiviolenza di Parma) su violenza alle donne e mutilazioni genitali femminili; le fisioterapiste Elisa Scotti e Giulia Freschi insieme a Daniela Isetti (presidente federazione ciclistica italiana) sulla tutela del perineo nelle attività sportive; Manila Massari (psico-pedagogista) e Luciana Malmassari (responsabile commissione invalidi civili Azienda Usl di Parma) su un’indagine epidemiologica nelle realtà lavorative di aziende del territorio. Carmen Motta, già deputata, seguirà i lavori anche come moderatrice di alcune sessioni.

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