Login Registrati
Superare la solitudine

Superare la solitudine

Strumenti - Oggi le donne maltrattate e che subiscono violenza non si vivono più come casi isolati nel dover patire questa offesa

Morselli Gianna Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2007

“Gli ultimi dati ISTAT sulla violenza alla donne sono sconvolgenti”, questa la frase apparsa sui giornali alla fine di novembre, queste la parole pronunciate dal mondo politico e da diversi personaggi pubblici. Circa 9 milioni 860 mila donne tra i 14-59 anni hanno subito nell'arco della loro vita almeno una molestia a sfondo sessuale, il 55,2% del totale delle donne in Italia dai 14 ai 59 anni. Questi dieci milioni di donne non sapevano, fino a quel momento di condividere un dramma così vasto e allo stesso tempo nascosto e ignorato. Oggi alla luce di questa “rivelazione” le donne maltrattate non si vivono più come casi isolati nel dover patire questa offesa. I Centri Antiviolenza (nei luoghi dove esistono) da anni faticosamente, con pochi mezzi e nell’isolamento più totale, operano sul fronte della violenza alle donne e supportano i casi più disperati.
Ma cosa esiste oggi nel nostro paese per prevenire le situazioni di violenza? In alcune realtà (poche) si affronta il problema nelle scuole, con interventi mirati alla comunicazione corretta fra i generi; gruppi di autoaiuto per donne maltrattate nascono più o meno spontaneamente là dove c’è un’Associazione femminile che si interroga sul fenomeno; qualche Circolo culturale propone corsi di Autostima. Le donne che non hanno l’opportunità o la possibilità di accedere a queste offerte sono ancora una volta lasciate sole. La sofferenza di tenersi tutto dentro, porta a gravi stati di depressione e all’uso di psicofarmaci, devasta l’intera vita e, se ci sono, anche quella dei figli. Questa pagina può diventare uno spazio libero dove raccontarsi, interrogarsi, tentare di uscire da una situazione malefica. Noidonne può fungere da Gruppo di Sostegno virtuale. Scrivere ciò che ci succede è già un primo importante atto terapeutico, se si aggiunge il fatto che viene letto da alcune migliaia di persone, porta a sentirsi meno sole e, magari con lo scambio di informazioni, a conoscere i luoghi dove rivolgersi e incontrare chi ci può aiutare.
Per uscire da situazioni di violenza e imparare a vivere in modo sano, sereno e soddisfacente senza dipendere da un’altra persona, ci vogliono strumenti che da sole, in condizioni di grave disagio, non si ha la capacità di utilizzare, attraverso il giornale è possibile intanto fare il primo passo.
* Counsellor nella gestione dei traumi
centro_liberamente@yahoo.it
(14 gennaio 2007)

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®