Sulla statua della Spigolatrice di Sapri: lettera aperta al Sindaco di Luciana Romoli
La staffetta partigiana Luciana Romoli dell'Udi Monteverde chiede al primo cittadino di rimuovere la statua "che offende la dignità e la storia delle donne italiane"
Mercoledi, 29/09/2021 - Riceviamo e pubblichiamo
Lettera aperta
Al sindaco di Sapri Antonio Gentile
Gentile Signor Sindaco,
Le scrivo per protestare energicamente per la statua della spigolatrice inaugurata a Sapri il 25 settembre 2021.
Mi chiamo Luciana Romoli, staffetta partigiana di Roma della brigata Garibaldi, sesta zona, nome di battaglia "LUCE".
Mi sento offesa come partigiana e come donna per la rappresentazione volgare e priva di sentimento della spigolatrice, rappresentazione che non corrisponde assolutamente al personaggio autentico descritto nella nota poesia.
Sembra proprio che né lei né lo scultore Emanuele Stifano conosciate la storia della spigolatrice, così come coloro che hanno presenziato all’inaugurazione. "Me ne andavo al mattino a spigolare quando ho visto una barca in mezzo al mare: era una barca che andava a vapore e alzava la bandiera tricolore...
Eran trecento, erano giovani e forti e sono morti."
Mi domando come vi sia venuto in mente di esporre a Sapri una rappresentazione così volgare, maschilista e antistorica di un personaggio che dovrebbe richiamare i sentimenti di una donna lavoratrice dei campi che si unisce alla causa patriottica della spedizione di Carlo Pisacane, di uomini che hanno dato la vita per la liberazione del Mezzogiorno.
Con questa mia lettera, chiedo che sia immediatamente rimossa la statua che offende la dignità e la storia delle donne italiane.
Resto in attesa, confidando che questa mia protesta vi induca a togliere immediatamente dal lungomare quella oscenità.
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