Strategie private - Quando il ritorno dell’investimento è molto maggiore dell’impegno richiesto...
Melchiorri Cristina Martedi, 26/01/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2010
Buona sera Dottoressa mi chiamo Serena, ho trenta anni e sono una psicologa del lavoro. Mi occupo di personale e formazione in una società di servizi finanziari ed assicurativi con cinquanta dipendenti. Ho iniziato questo lavoro con molto entusiasmo e un forte senso di sfida, quella di portare idee nuove in un’azienda piuttosto tradizionale. Infatti, ho proposto di introdurre per il personale interno e i collaboratori esterni un bel progetto di formazione on line, preceduta da un percorso di “self assessment” per offrire a tutti l’opportunità di conoscere meglio i propri punti di forza e di debolezza e crescere.
Inizialmente il mio capo sembrava interessato, poi nei fatti non mi mette mai nella condizione di realizzare il progetto, e non mi dà le risorse economiche e umane necessarie per farlo.
Devo rassegnarmi a seguire la routine o devo insistere?
Serena - Sesto S.Giovanni (Milano)
Gentile Serena, prima di tutto brava per l’energia e per la grinta che metti nel tuo lavoro.
Nelle fasi di crisi economica le aziende tendono a tagliare i costi di formazione e di qualificazione del personale, e questo è un grave errore!
Ma tu non gettare la spugna!
Prova a identificare le caratteristiche che fanno la differenza nell’approccio di vendita dei commerciali della tua società e cerca di dimostrare che al termine del percorso formativo il risultato atteso è che questi vendano più servizi e i clienti siano più soddisfatti.
Cerca di far capire al tuo capo che il ritorno dell’investimento è molto maggiore dell’impegno richiesto e che persone formate e curate sono anche più cariche di entusiasmo, lavorano meglio e sono soddisfatte di sé.
Non dovrebbe essere anche questo un obiettivo delle aziende nel terzo millennio?
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