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Sud-Nord, andata e ritorno. La memoria lunga della solidarietà

Sud-Nord, andata e ritorno. La memoria lunga della solidarietà

Terremoti in Emilia - Nel 1947 l’Emilia Romagna accolse i bambini napoletani, ospitalità ricambiata oggi a Napoli con l'intervento delle Consigliere di Parità di Napoli e Ferrara con l'aiuto dell'UDI di Ferrara

Domenica, 30/09/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2012

L’iniziativa ha preso spunto dall’ospitalità che offrì l’Emilia Romagna nel lontano 1947 ai bambini napoletani grazie all’impegno del comitato per la salvezza organizzato dall'UDI di Napoli di cui Luciana Viviani, recentemente scomparsa, era esponente di primo piano. Per onorare la sua memoria e per contraccambiare - a distanza di tanti decenni - un bel gesto di solidarietà alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto, le Consigliere provinciali di Parità di Napoli (Luisa Festa) e di Ferrara (Donatella Orioli) si sono messe all’opera sfidando l’afa estiva e organizzando (con la collaborazione dell’UDI di Ferrara) una vacanza a Napoli dal 1° al 10 settembre per oltre 40 bambini (e le loro mamme) della provincia di Ferrara. “È stato un gesto di amicizia che si è potuto concretizzare grazie alle buone relazioni tra noi Consigliere di Parità - osserva Luisa Festa - e allo scambio di buone prassi, che è una delle finalità della nostra Rete. Il Comune di Napoli ha subito apprezzato l'iniziativa e si è attivato offrendo gratuitamente il soggiorno per una delegazione di donne e bambini di Ferrara in zona Posillipo, presso il Centro S.Francesco a Marechiaro”. Soddisfazione è stata espressa da Donatella Orioli, che ha sottolineato come sia stata “preziosa la collaborazione delle volontarie dell’UDI di Ferrara soprattutto nell’individuazione delle persone, consentendo la buona riuscita dell’iniziativa”. Il gruppo alla fine era composto di 50 persone, tra mamme e bambini/e dai 2 mesi ai 15 anni, tutti provenienti dai Comuni di Ferrara, Cento, Bondeno, Poggio Renatico, Vigarano M, Mirabello. A Orioli abbiamo domandato quante e quali difficoltà ha incontrato nell'organizzare il gruppo. “Indubbiamente le difficoltà ci sono state e di vario tipo. Comunque, la collaborazione con l'UDI di Ferrara, con le operatrici dei territori, con le/gli Assessore/i e la rete di relazioni personali costruite negli anni, sono stati elementi determinanti per realizzare il progetto. C’è stato inizialmente un certo stupore, suscitato dal fatto che l'iniziativa era interamente gratuita e, anche, perché era promossa dalla Consigliera di Parità. Anche l’individuazione del mezzo di trasporto è stato un momento impegnativo ma, grazie contributo della Ditta Krifi caffè di Ferrara e alla solidarietà di Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.a. ITALO ed in particolare alla gentilezza e collaborazione di tutto lo staff, abbiamo usufruito di condizioni speciali. In ultimo, ma di importanza primaria, si sono dovuti affrontare gli aspetti tecnici dalla scheda di adesione, alla convocazione, al trasporto nelle tratte minori, alla catalogazione dell'età dei bambini per pianificare al meglio l’organizzazione in loco. Sono entusiasta perché l’iniziativa è stata apprezzata oltre ogni previsione e soprattutto perché abbiamo attirato l’attenzione sul tema della maternità e sull’importanza del ruolo di pubblici ufficiali delle Consigliere di Parità per le donne che lavorano. Un ringraziamento speciale a Luisa Festa, alle Istituzioni napoletane, a Napoli sociale e a Salvatore, angelo custode di tutto il gruppo. Liviana Zagagnoni dell’UDI di Ferrara ha collaborato alla riuscita della ‘spedizione’ e ha vissuto le emozioni delle famiglie coinvolte. “Era destino che vivessi in diretta il ripetersi di un pezzo di storia dell’UDI del dopoguerra raccontato da Giovanni Rinaldi nel libro ‘I treni della felicità’ poi riportato da Alessandro Piva nel documentario ‘Pasta Nera’. Gesti di solidarietà di una parte di popolazione, quella del Nord, verso un’altra parte in difficoltà, quella dell’Italia meridionale: 70mila bambini ospitati in altre famiglie. Ora non si tratta di dopoguerra, ma di terremoto. Con emozione ed entusiasmo abbiamo collaborato con la Consigliera di Parità di Ferrara al progetto che è giunto dalla sua collega di Napoli. Questi sentimenti evidentemente li abbiamo trasmessi alle donne o alle rappresentanti istituzionali con cui abbiamo parlato, tanto che dopo una ’fatica’ iniziale dovuta al fatto che oggi la vacanza è vista come un momento di vita familiare comune, con dispiacere siamo state costrette a rifiutare richieste di partecipazione. Mentre riteniamo importante, all’insegna dei tempi, l’aver potuto inserire nella delegazione anche mamme e bambini migranti perché, forse, più di altri hanno subito l’effetto terremoto. Collaborare con Donatella Orioli e Luisa Festa è stata una felice opportunità di scambio e di confronto, scambi e nuove amicizie vissuti intensamente anche tra donne e bambini che per 10 giorni hanno condiviso alloggio, pasti, escursioni nella città di Napoli e dintorni. Uno dei momenti più alti è stato vissuto quando tutte siamo state accolte in Municipio dagli Assessori, a suggello del gesto di solidarietà rivolto attraverso noi, a tutta la popolazione emiliana terremotata. In quella occasione abbiamo legato passato e presente, portando la testimonianza scritta di Ormea Lupi dell’UDI di Bondeno la cui famiglia nel 1947 aveva ospitato per un anno un bambino napoletano. Passato e presente: oggi, un momento bellissimo di un treno che, felicemente, ha fatto il percorso inverso a quello del lontano 1947”. Durante il soggiorno sono state numerose le gite e gli incontri ‘ufficiali’. Il 3 settembre la delegazione emiliana, accompagnata dalle due Consigliere di Parità Donatella Orioli e Luisa Festa, è stata accolta a Palazzo S, Giacomo dagli assessori Pina Tommasielli e Sergio D’Angelo alla presenza anche di Stefania Cantatore dell’UDI di Napoli. “L’incontro è stata occasione anche per ricordare lo scambio di solidarietà avvenuto nel 1947. La presenza spontanea e inaspettata all’incontro del signor Mario Capuozzo (che era tra i bambini del ’47 e che portato la sua viva testimonianza) ha dimostrato l’autenticità delle emozioni” ha dichiarato Luisa Festa, che ha sottolineato l’importanza sia delle gite organizzate per il gruppo sia le relazioni attivate per l’occasione. “Il progetto ha favorito l’incontro e le relazioni tra diversi soggetti che si sono uniti nel gesto di amicizia e di solidarietà tra le donne di Napoli e di Ferrara. Ne è scaturita la promessa di realizzare un progetto di gemellaggio sul dopo terremoto”. Possiamo contare, ne siamo certe, sulle buone intenzioni di tutte queste belle persone.



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