Successo e originalità per la III edizione di “Castello Errante”
Il tema del ‘confine’ e dello scambio con l'America Latina per la manifestazione che vede numerose artiste in ruoli preminenti. A partire dalla direttrice artistica Adele Dell’Erario
Martedi, 01/10/2019 - Molto positivo il bilancio della terza edizione di “Castello Errante - Residenza Internazionale del Cinema”, l‘originale iniziativa svoltasi nel corso dell’estate nel borgo medioevale di Torri in Sabina, in provincia di Rieti.
Il progetto di ’Castello Errante’, ideato e diretto da Adele Dell'Erario e organizzato dalla Occhi di Giove srl – con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), della Regione Lazio e della Roma Lazio Film Commission – consiste in un format innovativo mai realizzato prima, in partnership con l'America Latina, all’insegna della ricerca e dello scambio internazionale, della formazione e della produzione nel campo dell’audiovisivo, nonché della scoperta, della rivalutazione e promozione del territorio italiano.
Come da obiettivi della manifestazione, il borgo della Sabina ha ospitato quest’anno un gruppo di venti studenti under 35 provenienti dalle più importanti Scuole di Cinema d'Italia, del Centro e Sud America, dando vita a una troupe internazionale che ha partecipato a molteplici attività formative, realizzato diversi prodotti audiovisivi, e preso parte a eventi organizzati in collaborazione con il territorio reatino.
Tema della terza edizione di ‘Castello Errante’ è stato “il confine”, a partire dalle parole di Zygmunt Bauman “Le frontiere, materiali o mentali, di calce e mattoni o simboliche, sono a volte dei campi di battaglia, ma sono anche dei workshop creativi dell'arte del vivere insieme, dei terreni in cui vengono gettati e germogliano (consapevolmente o meno) i semi di forme future di umanità”. A partire da questa idea, il gruppo di residenti internazionali, ospiti del borgo reatino, ha partecipato ad attività di formazione, produzione e promozione audiovisiva. Un calendario ricco di appuntamenti che ha reso Castello Errante un progetto in grado di coniugare la formazione alla produzione, senza dimenticare l’importanza della valorizzazione del patrimonio italiano attraverso il mezzo audiovisivo.
Ruoli di rilievo all'interno della troupe internazionale della terza edizione di Castello Errante, sono stati ricoperti da artiste donne rappresentanti di rispettive Scuole dell'America Latina: la regista Ana Marlén Rios Farjat, del Centro de Capacitación Cinematográfica del Messico, una Scuola inserita all'interno dell'importante circuito CILECT; il direttore della fotografia Mariana Gabriela Kacef Gonzalez della Escuela Nacional de Experimentación y Realización Cinematográfica-ENERC dell’Argentina (anche questa Scuola è inserita all'interno del circuito CILECT); il direttore del suono Irene Quirós Jiménez, dell’Universidad Veritas della Costa Rica, Scuola anch’essa inserita nell'importante circuito CILECT; la scenografa Génesis Alejandra Rodriguez Nieto, dell’Instituto Profesional Arcos del CILE.
Importanti MasterClass, tenute da docenti nazionali e internazionali, sono state ospitate in siti archeologici e strutture di grande valore storico e artistico. Il complesso architettonico adiacente il Santuario di Vescovio ha ospitato la MasterClass “Green shooting. Theory & practical work”, di Katrin Richthofer, docente della Munich Film School e coordinatrice amministrativa di Imago-International Federation of Cinematographers; le più prestigiose Scuole Nazionali di Cinema italiane, come il Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema di Roma, hanno ospitato la MasterClass “Tra moderno e postmoderno: analisi del film” del critico cinematografico e docente Flavio de Bernardinis, e la MasterClass “Laboratorio di sonorizzazione: nuove frontiere della didattica della musica applicata alle immagini” a cura del direttore dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith, Vincenzo Ramaglia
Inoltre si sono svolti incontri e studi su arte e fotografia, “Dirección de fotografía; entre tecnología & arte”, all’interno del borgo di Torri in Sabina a cura di Álvaro Cortés Póo, Direttore della Fotografia e Docente della Escuela de Cine Duoc Uc di Santiago del Cile, e sul montaggio e la postproduzione, tenuti dal professore Roberto Perpignani del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema, che anche quest’anno ha visitato la sede della Residenza e la troupe internazionale.
Testimonial della Residenza 2019 è stato il coprotagonista della serie Netflix “Suburra”, l’attore Giacomo Ferrara. “Castello Errante è un progetto che unisce il nostro Paese e l'America Latina - ha dichiarato il giovane talento italiano al termine del progetto - In questo momento superare i confini è qualcosa di estremamente importante e urgente. Vedere come l'Italia e tutti i Paesi coinvolti nel progetto possano unirsi e collaborare attraverso l’arte, ci fa capire quanto questo sia possibile in qualsiasi altro ambito di interesse mondiale".
Per ciò che riguarda la produzione, i giovani protagonisti del progetto hanno realizzato diversi prodotti audiovisivi: il cortometraggio di fiction dal titolo “Accordi maggiori”, scritto dallo studente del Centro Sperimentale di Cinematografia-Scuola Nazionale di Cinema di Roma Edoardo Puma, diretto dalla già citata artista messicana Marlén Ríos Farjat e con la partecipazione dell'attore cileno Nicolás Rojas, protagonista della popolare serie televisiva cilena Zamudio; il lavoro “Il Confine dell'Acqua”, ricerca documentaristica alla scoperta dei diversi siti archeologici del patrimonio della Sabina dediti al culto dell’acqua, realizzato in collaborazione con il Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio di Salisano; uno spot promozionale del progetto Castello Errante; diversi spot pubblicitari volti alla promozione turistica ed enogastronomica del territorio in collaborazione con le aziende del territorio OP LATIUM e Stefano Facioni. Attualmente tutte le opere audiovisive realizzate durante la Residenza sono in fase di postproduzione e pronte a iniziare il viaggio negli eventi, incontri e festival nazionali e internazionali, con lo scopo di veicolare il patrimonio della Regione Lazio oltreoceano.
Fra i principali appuntamenti rivolti alla promozione, da segnalare: il concerto del pluripremiato pianista cubano Marcos Madrigal, per la cui esibizione è stata organizzata un’apertura serale straordinaria dell’incantevole Santuario di Vescovio, nonché il FuoriMenù, evento dedicato al connubio tra cinema e cibo, che quest’anno ha dato spazio ai nuovi Paesi entrati nel progetto: Messico e Repubblica Domenicana, alla presenza quindi dell’Addetto Culturale María Teresa Cerón dell’Ambasciata del Messico in Italia, e dell’Addetto Culturale Luisa Auffant dell’Ambasciata della Repubblica Domenicana in Italia.
Anche per quest’anno è stata confermata all’iniziativa la preziosa collaborazione dell’Organizzazione Internazionale Italo-Latino American-IILA, delle Ambasciate di Argentina, Cile, Costa Rica, Cuba, Guatemala, Nicaragua, Perù e Uruguay – alle quali si sono aggiunte Messico e Repubblica Domenicana – del Centro Sperimentale di Cinematografia-Scuola Nazionale di Cinema di Roma e dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith.
Le escursioni nel territorio sabino alla scoperta della storia, dei sapori e dell’artigianato locale, sono state organizzate invece in collaborazione con l'Associazione Liberi Artigiani del Rifugio Cognolo (Casperia-RI).
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