Violenza alle donne / Provincia di Novara - Il Consiglio Provinciale vota all'unanimità un importante ordine del giorno
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2006
VIOLENZA SULLE DONNE: IL CONSIGLIO PROVINCIALE
VOTA ALL’UNANIMITÀ UN IMPORTANTE ORDINE DEL GIORNO
Il documento proposto dalla commissione speciale delle consigliere provinciali
Una seduta di consiglio provinciale interamente dedicata alla discussione di mozioni e ordini del giorno, si è chiusa, questa mattina a Palazzo Natta, con una bella pagina politica e istituzionale.
Su iniziativa delle commissione delle consigliere provinciali, a cui aderiscono tutte le donne elette in entrambi gli schieramenti, è stato portato all’attenzione dell’assemblea un documento che affronta il tema della violenza sulle donne. Suscitato dal recente susseguirsi di gravi fatti di cronaca che hanno avuto come protagoniste-vittime le donne, il documento riprende sinteticamente i termini del problema, dà un vigoroso appoggio alle politiche che la Provincia di Novara ha condotto avanti creando servizi per le donne, garantendo punti di riferimento per le situazioni di difficoltà e favorendo un approfondimento anche sul piano culturale, e spinge alla definizione di nuove iniziative.
La discussione del documento (che è stato firmato dalle consigliere Maria Piera Pastore, Margherita Patti, Silvia Romagnoli e Ilaria Sorrentino) ha impegnato per oltre un’ora il consiglio, con interventi di tutti i gruppi. Hanno preso la parola anche l’assessore provinciale alle pari opportunità Silvana Ferrara e la vicepresidente Paola Turchelli.
Al termine del dibattito il documento è stato approvato all’unanimità.
Ecco il testo dell’Ordine del Giorno:
Premesso che:
- non passa giorno senza apprendere dagli organi di stampa notizie di violenza sulle donne che ripropongono con gravità un problema sempre attuale e mai risolto della sicurezza delle donne
- la violenza sulle donne è un reato contro la persona ed è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa e occulta nel mondo (che colpisce indistintamente le donne indipendentemente da razza religione ceto sociale livello culturale)
- la violenza sulle donne si configura come un reato fra i più gravi in quanto colpisce l’intera persona coinvolgendo sia la sfera fisica sia quella psicologica e che oltre l’80% dei casi avviene entro le pareti domestiche spesso in una situazione di ricatto affettivo ed economico
Considerato che:
- secondo uno studio recente una donna su tre nella vita è stata picchiata, costretta al sesso o ha subito altri tipo di abuso (solitamente perpetrati da un familiare o da un conoscente)
- la causa alla base delle violenze è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne
- il Consiglio d’Europa ha dichiarato che la violenza domestica è la prima causa di morte e di invalidità per le donne in età compresa fra i 16 e 44 anni (con un incidenza maggiore di quella provocata dal cancro o dagli incidenti automobilistici)
- la violenza contro le donne è una violenza di genere riconosciuta oggi dalla Comunità Internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani
- la violenza contro le donne pur essendo un crimine continua ad essere vissuta spesso come una questione “privata”, da gestire fra le mura domestiche (e non invece come un crimine di ordine pubblico)
Considerato inoltre che
- le Amministrazioni locali possono avere un ruolo importante nel promuovere politiche, servizi ed iniziative per prevenire ed eliminare la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne
Rilevato che:
- la Provincia di Novara molto ha fatto in questi anni per promuovere servizi ed opportunità per le donne
- il Centro Servizi Donna della Provincia di Novara da anni opera in questo ambito fornendo aiuto, consulenza, supporto alle donne che ne hanno bisogno
a Novara è stato organizzato un convegno (24 ottobre 2006) per le strategie di prevenzione riguardo le violenze domestiche
- sul territorio di questa Provincia sono numerosi i soggetti istituzionali e non che operano in questo campo
- è stata approvata dalla giunta provinciale con delibera 471 del 7/9/2006 un protocollo d’intesa contro le violenze domestiche
il Consiglio Provinciale
- condanna ogni forma di discriminazione e di violazione dei diritti umani e in particolar modo delle donne.
- ribadisce che il tema della sicurezza tutti i cittadini e le cittadine e che politiche mirate non possono prescindere da convinti investimenti sul piano sociale e sul piano educativo.
Impegna la Giunta provinciale a:
- sostenere iniziative, anche congiunte con l’Assessorato e la Commissione Pari Opportunità e le Consigliere di Parità, volte a promuovere la più ampia consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali delle donne di cui ciascuna è portatrice al di là della propria appartenenza etnica, culturale, religiosa
- diffondere la cultura dei diritti umani e della non discriminazione sensibilizzando l’opinione pubblica in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre 2006
- promuovere la messa in rete dei soggetti e delle Associazioni che in questo campo operano
- stipulare una convenzione con i gestori della telefonia mobile per la messa a punto e l’attivazione di una modalità di chiamata di emergenza rapida che consenta la tempestiva localizzazione della richiesta d’aiuto e quindi un intervento immediato
dare ampia diffusione delle azioni in essere per permettere alle donne di uscire dal silenzio.
- promuovere con forza nelle scuole progetti di prevenzione finalizzati al rispetto di sé e dell’altro, alla relazione tra i generi e alla convivenza domestica
- trasmettere il presente ordine del giorno a tutti i comuni del territorio della provincia affinché venga approvato da tutte le rispettive assemblee consiliari
- trasmettere il presente ordine del giorno al Ministro per le Pari Opportunità, alla Consulta Pari Opportunità dell’Upi e all’Assessore per le Pari Opportunità della Regione Piemonte.
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