il coming out femminista contro la violenza
Lunedi, 23/09/2013 - C’è una seconda violenza che le donne violentate spesso subiscono: quella di sentirsi in colpa, e provare vergogna per ciò che è accaduto. Colpevoli per qualcosa che non hanno fatto, ma che al contrario altri hanno fatto contro di loro. Provare vergogna, perché essere vittime di violenza può, in parte, essere responsabilità delle vittime stesse. Lo sa bene chi opera per aiutare la ricostruzione di un vissuto accettabile nell’esistenza delle donne stuprate, percosse e abusate, nel corpo come nella psiche. Sembra incredibile, ma mentre a chi è stata inflitta un’altra ingiustizia (per esempio un’aggressione, un furto, un affronto per questioni legate alla propria religione, o al colore della pelle) non si chiede di fare i conti con il senso di colpa generato dall’ipotesi di essere in qualche modo il fattore scatenante dell’ingiustizia subìta, per le donne violate invece è così: in fondo è colpa tua.
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