Martedi, 14/12/2010 - Un paio di mesi fa il regalo della Figc consegnato presso la sede del Ministero dell'Istruzione fu una copia del dvd di Edward mani di forbice con la dedica “Vogliamo un progetto di vita e non una vita a progetto. Firmato: studentesse e studenti italiani” , oggi la protesta studentesca continua, mirabile simbolo di sinergia di forze, di studentesse e studenti che orgogliosamente si firmano in quest’ordine, perché, per una volta, il genere è unico, e si fa fronte comune rispetto ad un comune problema: i tagli.
Ma la mobilitazione studentesca oggi ha avuto due volti, da una parte studentesse e studenti che hanno manifestato in tutta Italia il loro dissenso, pacificamente.
Dall’altra le azioni violente dei black bloc, che hanno devastato Roma, via Nazionale , Piazza del Popolo, bruciando cassonetti, macchine e lanciando petardi, e non solo, contro le forze dell’ordine.
Due volti si, ma di due persone ben distinte, poiché le iniziative portate avanti da studentesse e studenti, che si riuniscono per non avere quella “vita a progetto”, nulla hanno a che vedere con chi ha scelto già il suo progetto di vita, e lo impone agli altri, violentemente.
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