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Storie di donne custodi dell’infinito, gente (non) comune di Fausta Le Piane

Storie di donne custodi dell’infinito, gente (non) comune di Fausta Le Piane

Poetessa delicata e profonda, brava scrittrice di suggestivi racconti, giornalista, creatrice di graziosi collage, Fausta Genziana Le Piane, artista a tutto tondo, dopo le splendide “Interviste a poeti d’oggi” ecco che si cimenta con nuove intervis

Sabato, 09/03/2013 - Poetessa delicata e profonda, brava scrittrice di suggestivi racconti, giornalista, creatrice di graziosi collage, Fausta Genziana Le Piane, artista a tutto tondo, dopo le splendide “Interviste a poeti d’oggi” ecco che si cimenta con nuove interviste. Questa volta si dedica alle donne “Custodi dell’infinito”.

Stiamo parlando della nuova pubblicazione intitolata “Gente (non) comune” (sottotitolo: Storie di donne custodi dell’infinito), edita nel 2012 a Roma, attraverso ilmiolibro.it del Gruppo Editoriale L’Espresso. Si tratta di nove interessanti interviste, ognuna delle quali accompagnata da una poesia dedicata dalla nostra autrice alla donna destinataria dell’intervista stessa.

Si va da una donna, Fatima Abbadi, alla ricerca delle sue radici multiple, italo arabe, alle scrittrici Cristiana Bullitta col suo percorso temporale a ritroso e Simonetta Giungi, anima sensibile che si consuma tra amore e male di vivere. Da una professoressa di storia economica, Paola Lanaro, autrice della raccolta di saggi “Donne a Verona” ad una giovane donna di successo che opera nel campo della politica, Giorgia Meloni, già alunna di Fausta Le Piane. Da una donna impegnata da tempo per i diritti delle donne, Wanda Montanelli, con cui analizzare e approfondire il rapporto fra donne e politica alla novantanovenne Zamira, Maria Rapazzotti, che rubava il mestiere di sarta con gli occhi. Da Vincenza Ricci che ha seguito da vicino le sofferenze fisiche di molte persone, tra cui il generale Umberto Nobile, alla ragazza in bicicletta Irina, Ester Riposi, che faceva la messaggera durante la resistenza.

Scrivere significa comunicare e la comunicazione, nella sua forma più completa e soddisfacente, è certamente a due sensi. Leggere le cose che scrive Fausta Le Piane può fare scoprire mondi di poesia e di varia vita reale; leggere delle donne raccontate dal libro di cui parliamo, leggere quindi di questa gente (non) comune arricchisce il lettore. E ciò accade non solo perché si parla di donne ricche di vita e di esperienze non comuni, ma perché a scavare dentro le loro esistenze è una persona come Fausta Le Piane, che a sua volta ha molto da dare. Invito allora tutti a leggere questo “Gente (non) comune” e a restituire all’autrice delle interviste e dei versi qualche vostra emozione o considerazione. Potete scriverle all’indirizzo mail che trovate sul retro del volumetto. Per chi come la nostra autrice ama scrivere allo scopo di comunicare ricevere un commento è sempre il più bello dei ringraziamenti.



Tommaso Maria Patti

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