Libri - Un’originale e romantica storia d’amore e cleptomania quella raccontata da Katia Sassoni nel suo ultimo romanzo, La Ladra e il Gentiluomo
Colla Elisabetta Giovedi, 03/12/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2015
Un’originale e romantica storia d’amore e cleptomania quella raccontata da Katia Sassoni - brava scrittrice e docente bolognese dallo stile penetrante, ironico e di piacevole lettura - nel suo ultimo romanzo, La Ladra e il Gentiluomo, costruito sull’alternarsi di brevi paragrafi che narrano il silenzioso dialogo interiore fra un uomo e una donna: attraverso le proprie intime riflessioni, i due protagonisti Gioia e Armando raccontano, da angolazioni differenti, un vissuto comune, fatto di passioni, memorie, incontri, scelte e trasformazioni. Gli incredibili personaggi che popolano il loro mondo, come l’anziana Laura morta senza il tempo di un saluto o il singolare Evaldo pianista sopraffino, ruotano intorno ad un comune luogo dell’anima, la Casa di riposo per artisti drammatici - fondata a Bologna con donazioni di ricchi mecenati ed intitolata nel 1961 a Lydia Borelli - denominata “Casa Borelli”. Qui troveranno risposta le inquietudini emergenti nei nostri protagonisti e verrà risolto l’enigma psicologico sottostante all’intero romanzo. Come scrive Alberto Beltramo nella sua prefazione: “I luoghi ci raccontano storie. Le storie sono tracce di persone. Casa Borelli è un luogo dove può capitare di tutto e la musica avvolge quando si entra”. Fra le opere più recenti dell’autrice la raccolta di racconti e poesie Ma…donne (2007) ed il romanzo biografico Gino Doné: l’italiano del Gramma, da cui sono stati tratti due spettacoli sulla vita di partigiani italo-cubani.
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