STATI GENERALI DELLE DONNE

Mercoledi, 02/04/2014 - MANIFESTO IN PROGRESS DEGLI STATI GENERALI DELLE DONNE

il nostro start up



In un Paese culturalmente arretrato come il nostro, al 71esimo posto per Gender Gap nel mondo, con tassi impressionanti di disoccupazione femminile, di inattività femminile,di femminicidi, di discriminazioni e di violenza sessista, il legislatore ha il dovere di promuovere quelle azioni che possono porre un freno all'evidente monopolio maschile degli organi di potere.

Gli Stati Generali delle donne nascono dall’aggregazione di associazioni,gruppi,comitati al femminile già operative campo delle pari opportunità.

L'obiettivo delgli Stati generali delle Donne è promuovere le istanze delle donne,coinvolgere chi ha già fatto qualcosa, supportare chi ci sta provando, sensibilizzare le nuove generazioni.

Occorrono interventi veloci, concreti e focalizzati per accelerare e dare spazio alle donne nel mercato del lavoro e nella società.

Rilanciare l’Italia attraverso le donne significa muovere e supportare la parte creativa del Paese. Non c’è bisogno solo di riforme, ma di un nuovo sistema che unisca forze e capacità per cambiare le logiche di fondo. Per questo motivo le priorità sono:



1) Agevolare e supportare le imprese femminili

2) Facilitare la creazione di posti di lavoro per le donne

3) Riconoscere le professionalità e il merito delle donne e promuoverle per l'accesso allle carriere

4) Promuovere occasioni di confronto con le Istutuzioni per accelerare le politiche delle donne e il concretizzarsi di azioni positive

5) Affermare i diritti di autodeterminazione, sessualità, aborto e salute riproduttiva

6)Mettere in campo azioni vere di ri organizzazione del lavoro

7)attivare misure per una rappresentanza politica 50&50



Partendo oggi dagli Stati Generali a Bari si intende aggregare le associazioni,i movimenti ,i gruppi e i comitati e organizzare a Roma una riunione costitutiva di presentazione degli Stati Generali delle Donne all'interno del semestre europeo

per predisporre 5 richieste da realizzarsi entro il 31 12 2014 in raccordo con il Governo e con l'Europa.

Per informazioni e adesioni: isa.maggi@tin.it Rete Sportello Donna