Uisp - Lo sport fa politica se ha in mente un’idea di società e chiari valori di riferimento. Una priorità politica dell’ UISP: il rispetto tra generi e la dignità della donna
Lanzon Paola Lunedi, 04/04/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2011
“Uno dei primi studiosi del pensiero politico fu Aristotele, il quale, sostenendo la natura essenzialmente politica dell'uomo, (ζῷον πολιτικόν, zoon politicon, animale politico) affermava che questi, inevitabilmente, fosse destinato a vivere una vita politica, solidale con gli altri esseri umani; se così non fosse, sosteneva Aristotele, l'uomo stesso si troverebbe a essere o una belva, fuori dal consorzio umano, o un dio che nella sua onnipotenza non ha bisogno degli altri. La politica è ineliminabile dalla vita dell'uomo: come Aristotele diceva che chi afferma l'inutilità della filosofia la può sostenere solo argomentando filosoficamente così si potrebbe dire che colui che proclama la sua contrarietà alla politica, fa necessariamente politica” (Wikipedia). Lo sport è un attore sociale, costruisce società. Lo sport in sé, però, non è né buono né cattivo: dipende. Lo sport può essere formazione del carattere …ma può essere al contrario un’esperienza di vita traumatizzante ( la famosa ginnasta Nadia Comaneci , stella indiscussa della ginnastica artisca mondiale, fu stuprata per anni dal proprio allenatore, per citare un caso estremo). Lo sport può essere prevenzione, salute, benessere…ma può essere doping e danno per il corpo se praticato male e in misura eccessiva. Può essere integrazione, educazione alla tolleranza, alla fratellanza…..può essere tifo razzista negli stadi e violenza sui campi da gioco. Può essere opportunità di pari opportunità per le donne, conoscenza del proprio corpo e occasione di crescita personale…..può essere la tratta delle donne e delle ragazze obbligate a prostituirsi in occasione dei grandi eventi sportivi: merce e mercato. Dipende. L’Uisp è interlocutore attivo delle istituzioni a tutti i livelli, soggetto civico. Lavora al fianco delle istituzioni, nella scuola pubblica, e in rete con il terzo settore nel suo complesso promuove la cultura dei diritti e del rispetto. La nostra idea di sport è politica.
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