La Convention Internazionale delle TATUATRICI: "THE OTHER SIDE OF THE INK " (Roma, 10 e 11 marzo). Un evento che definirei intrigante e che fa riflettere
        Lunedi, 13/03/2017 - Spigolando tra... 8 marzo e dintorni: le tatuatrici
Scoprendo quasi casualmente l’evento, non certo citato nelle prime pagine  e  che forse non casualmente è stato fissato proprio nella prima metà del mese di marzo,  mi sono incuriosita e ho cercato di capirne di più, presumo anche stimolata dall’enorme presenza di giovani ragazze e  anche ragazzi che ho visto l’8 marzo alla manifestazione di Roma e che in questo benvenuto  nuovo segno  della partecipazione  impongono la curiosità di  capire  e saperne di più, appunto, delle attuali  dinamiche giovanili e   di realtà culturali ed  importanti  a cui la dimensione di massa  lega anche nuove modalità espressive e identitarie come quelle dei tatuaggi.
La realtà di oggi, anche con questo evento,  mi porta  a prendere atto e a riflettere su questo rilancio di massa fra  i giovani e non solo di un'arte antichissima  di cui capire di più. Rimanendo al femminile e cercando di saperne di più, ho appreso che uno dei primi tatuaggi identificati  risalirebbe a circa 500 anni a.C.  e apparterrebbe  alla Principessa Ukok, ritrovata con i suoi ornamenti negli scavi  nelle steppe dell’Asia Centrale. 
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