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Sotto il vestito niente…ovvero sotto il vestito corsetti ed altro!

Sotto il vestito niente…ovvero sotto il vestito corsetti ed altro!

Fino al 21 luglio 2013 al palazzo delle Esposizioni di Roma, 200 scatti del grande fotografo della moda, Helmut Newton

Mercoledi, 05/06/2013 - Fino al 21 luglio 2013 al palazzo delle Esposizioni di Roma



Sotto il vestito niente…ovvero sotto il vestito corsetti ed altro!



La mostra dedicata al fotografo Helmut Newton – 200 scatti al Palazzo delle Esposizioni fino al 21 luglio – è divisa in tre sezioni: White Women, Sleepless Nights e Big Nudes.

Il primo libro fotografico di Newton – White Women – fu pubblicato in diverse edizioni e lingue solo nel 1976, quando l’artista aveva già 56 anni. Il volume, ormai divenuto leggendario, ricevette quasi subito il Kodak Photobook Award e da allora è stato ristampato più volte.

Il libro apre la strada all’erotizzazione delle immagini legate al mondo della moda. L’idea di Newton di creare dittici di modelle vestite e nude per presentare la moda contemporanea risale alla metà degli anni settanta e trova un precedente illustre nella storia dell’arte europea, nella coppia formata dalla Maja desnuda e dalla Maja vestida, di Goya (intorno al 1800, Prado). La provocazione di Newton sarà seguita dal regista Robert Altman (Prêt-à-porter, 1994). E’ questa la grande intuizione del fotografo cioè dimenticare gli abiti e concentrarsi sul corpo femminile, che di solito il vestito nasconde. La nudità è suggerita o totale: cambia il ruolo della donna nella società occidentale degli anni settanta. Oltre alle immagini in bianco e nero, Newton realizza foto a colori di modelle nude in piscina immerse nel sole del Sud: “Una piscina ha un non so che di formale e riservato, è come fotografare un paesaggio, un lago privato, incantevole specialmente di notte. Almeno in Europa, una piscina è un bene di lusso al cui bordo possono accadere molte cose. E’ un luogo di mistero e di incontri”. L’acqua si addice particolarmente alla modella – alla donna -, è il suo elemento: in essa si lascia andare, da essa si lascia avvolgere e cullare. In questo libro troviamo la serie delle modelle fotografate a Villa d’Este sul lago di Como (a seno nudo e con pantaloni da cavallo aderenti) e in palestra (nude mentre fanno ginnastica usando cromate attrezzature per il fitness).

Ancora sofisticate e perfettamente posizionate sono le fotografie in bianco e nero e a colori di Sleepless Nights, pubblicato nel 1978, che potrebbero sembrare documentazioni di scene del crimine. Il libro contiene tre serie più piccole: modelle seminude con indosso corsetti ortopedici (tra le altre, una molto bella in cui la modella è Paloma Picasso); donne bardate con selle in cuoio di Hermès; i manichini, amorosamente allacciati a veri esseri umani.

Il corsetto e i manichini suggeriscono un’idea di costrizione e di finzione: benché il fotografo desiderasse che le modelle suggerissero un’idea di accondiscendenza e di sensualità, a mio avviso rimangono algide, fredde, distanti. Gli interni sono ricchi sontuosi negli arredi, spesso i quadri appesi alle pareti presentano personaggi che guardano, dei voyeurs e contribuiscono un po’ a rendere artificiosa la foto.

La terza pubblicazione, Big Nudes, 1981, propone nudi a figura intera e ripresi in studio con la macchina fotografica di medio formato: sono stati ispirati a Newton dai manifesti di grande formato diffusi dalla polizia tedesca per ricercare gli appartenenti alla RAF.

In tutta la vita di Helmut Newton, queste fotografie al confine tra moda e nudo artistico non sono mai state esposte insieme. Forse questo è un po’ il limite, 200 foto ad un unico tema stancano con la loro ossessività.



LE DATE DI UNA VITA

Helmut Neustädter nasce a Berlino nel 1920. Dopo aver frequentato la scuola americana di Schöneberg, compie un apprendistato a Charlottenburg presso Yva (Else Simon, nata Neuländer), fotografa specializzata in ritratti, moda, nudi artistici. Va a Singapore, poi in Australia, per cinque anni presta servizio nell’esercito e diventa cittadino australiano. Nel 1947 incontra June Brunell, che posa per lui come modella e che sposerà l’anno successivo. Viaggia a lungo per l’Europa, firma un contratto per “Vogue”, si stabilisce a Ramatuelle (vicino a Saint-Tropez), dove acquista una piccola casa con un vigneto. Qui i coniugi trascorreranno le vacanze. Lavora per “Elle”. Nel 1970 anche June inizia la sua carriera di fotografa: quando il marito è malato realizza un servizio pubblicitario per una marca di sigarette. Nel 1971 a New York Newton è colpito da un attacco di cuore. Nel 1975 prime mostre all’apice del successo commerciale. Nel 1981 la coppia si trasferisce a Monaco, trascorreranno i mesi invernali a Los Angeles dove il grande fotografo morirà nel 2004.



Fausta Genziana Le Piane

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