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Sos per le ‘atipiche’

Sos per le ‘atipiche’

Lavoro/ Il numero verde 800 984 929 - Uno sportello telefonico per le donne residenti in Emilia Romagna che lavorano o lavoreranno con contratti cosiddetti ‘atipici’ è attivo fino al 30 novembre

Rosa M. Amorevole Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2005

800 984 929: è il numero verde attivo fino al 30 novembre 2005 riservato alle donne residenti in Emilia Romagna che lavorano o lavoreranno con contratti cosiddetti ‘atipici’, per ottenere consulenze gratuite di natura fiscale, tributaria, contrattuale, previdenziale, relative al credito e alla promozione-comunicazione della loro attività. Un progetto che si pone come obiettivo quello di favorire l’entrata e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, attraverso consulenze professionali
Che il mercato del lavoro presenti un crescente utilizzo dei contratti cosiddetti “atipici” non è più una novità: lo evidenziano quantitativamente le indagini statistiche a livello nazionale e locale, mentre quelle qualitative fanno emergere le specificità di genere. Sono le donne le più interessate a queste nuove tipologie contrattuali: in Emilia Romagna, ad esempio, questi contratti incidono per il 26%, mentre per i maschi la percentuale scende al 10%. Più della metà della nuova occupazione creata negli anni dal 1996 ad oggi è riferibile a donne che hanno scelto, o accettato per mancanza di alternative, queste tipologie occupazionali. Peraltro la probabilità che tale tipologia di rapporto si trasformi in un contratto stabile per una donna estremamente più ridotta che per un uomo. Per chi si occupa di formazione rivolta alle donne diviene dunque indispensabile ripensare i programmi di sostegno al lavoro femminile con occhio di riguardo rispetto a queste nuove realtà contrattuali.
E’ quindi importante favorire un loro corretto orientamento nella scelta dei percorsi formativi spendibili sul mercato del lavoro, rafforzare le specifiche competenze tecnico-professionali, sostenere l’acquisizione di saperi tecnici relativi alla gestione dell’attività professionale. In passato attraverso il Fondo Sociale Europeo sono stati finanziati numerosi percorsi di formazione rivolti a donne incentrati sugli aspetti trasversali della gestione della professione: aspetti fiscali, tributari, previdenziali, contrattuali, del credito, comunicativo-promozionali. Nella nostra esperienza abbiamo potuto rilevare che le donne incontrano numerose difficoltà nel garantire le presenze a seminari o lezioni generali, rivolte ad un’utenza poco omogenea: se da un lato le partecipanti presentano la medesima caratteristica di “atipicità”, di fatto i fabbisogni sono molto diversi dall’una all’altra. Ognuna è portatrice di bisogni diversi: c’è chi è più interessata a capire gli aspetti contrattuali (come costruire il contratto con il committente, quali clausole, le penalità) e chi invece vorrebbe comprendere meglio i meccanismi fiscali, le opportunità di sgravio fiscale, solo per fare qualche esempio. Esistono differenze tra i bisogni di chi inizia ora un’attività professionale e chi ha già alle spalle qualche anno di attività. Risulta poi estremamente complesso individuare un orario valido per tutte: la conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e di formazione rappresenta un ostacolo difficilmente superabile.
Il progetto “Competenze trasversali e carriere femminili: al lavoro” cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo (Ob. 3 E1) si pone come obiettivo quello di favorire l’entrata e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, attraverso consulenze professionali. Attraverso l’attivazione del numero verde 800 984 929, promuove una consulenza individualizzata alle donne sul fronte fiscale, tributario, previdenziale, contrattuale, del credito e degli aspetti promozionali-comunicativi. Il numero verde è operativo dal 15/09/2005 fino al 30/10/2006. Lasciando il proprio nome, cognome e numero di telefono, le donne potranno essere richiamate per fissare un appuntamento con il consulente (commercialista, avvocato, tributarista, esperto di comunicazione) al quale potranno esporre il loro caso e trovare la soluzione tecnica . Il progetto è riservato alle donne che vivono in Emilia Romagna.

*(ECAP Emilia Romagna scarl)


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