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"Sono mia!", but on line...

Una mia poesia inedita, oltre la retorica della mimosa, per riflettere anche in chiave antropologico culturale su una giornata che per tutti è emblema civile di passione e di riflessione. Buon 0tto Marzo!

Lunedi, 08/03/2021 - “Sono mia!”, but on line…
(The Virtual girl in dad:
8 marzo 2021)

Oggi il giallo non è il figlio della terra,
non è la saggezza del vento fiorito
sul viale dell’amore per le libertà;
e raccolto a braccio dalle passanti
in folata rossa, o con la minigonna
à pois… Sogni e colori ieri le piazze.

Oggi il giallo è burocrazia, un colore
parziale di libertà: anche la mimosa
è scomparsa infatti dalla testa in rivolta
e stanca d’un mare di ragazze presenti
a tratti alla deriva del giorno fatale:
questo otto marzo duemila ventuno,
lunedì. Il fatato planning della settimana
già segnato full di lacrime e risate…

Giallo, fiction con delitto seriale,
oggi in rete c’è la nuova puntata
di video-vita a guidarci. La primavera
è un tasto a colori sulla tastiera del pc
un rametto in dono nella tecno natura…
***
Oggi è un fantasma all’imperfetto
quella donna, ora calva d’ideologie,
che solo ieri era la compagna rossa,
la jeune fille de fleur, la studentessa,
il secondo sesso in fiore… Lei, la dolce
e rabbiosa che aveva un cappellino
di rami gialli, la vezzosa, in testa il diritto
della primavera. Marciava in città la storia.

La mimosa non vuole essere un nuovo
profumo commerciale, un gadget di natura
e diritti; soprattutto non vuole essere più
quel che oggi è: una clip globale di femminilità
per le boomers, le figlie delle antiche ragazze
engagée – e poi solo miss Sorrisi & Cioè.

Oggi la mimosa è una ragazza in fiore
su tik tok, la fidanzata sexy su Google…
il fossile rosa della vita scomparsa, the virtual
girl che oggi da remoto, in dad, si fa donna….

La mimosa non sbuca sulle piazze, non veste
i giardini, non sta tra i capelli al vento delle libertà
oggi le ragazze non ballano nelle città per essere
più nuove e più vere… “Sono mia!”, but on line…

***
Sono le donne, le ics ics genetiche in cerca
d’identità digitale; le nuove walchirie che
cavalcano in rete, e madri saranno di start up,
algoritmi, figli a doppia elica, forse robot
vestiti a fiori e tasti… Androidi che ricorderanno
on demand l’otto marzo del prossimo, già remoto

2030



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