Login Registrati
Some Prefer Cake

Some Prefer Cake

Dal 22 al 25 settembre a Bologna, la V edizione dell'International Lesbian Film Festival

Giovedi, 22/09/2011 -
Bologna

22-25 settembre 2011

Nuovo Cinema Nosadella

Via dello Scalo 21 | Via Lodovico Berti 2/7 - Bologna



"Abbiamo deciso di aprire l’edizione 2011 di Some Prefer Cake con una frase emblematica, 'La cattiva abitudine di continuare rivoluzioni': perché il cinema che amiamo, e che cerchiamo di proporre nel festival, sfida il simbolico sociale del femminile e del lesbismo. Le etichette e gli stereotipi hanno un potere enorme, la categoria di vittima ad esempio è molto pacificante, noi proponiamo di rovesciarla in un atteggiamento di empowerment: felici di essere lesbiche! Tenetevi pure il vostro sistema, non vogliamo esservi incluse ma cambiarlo!". Sono parole di Luki Massa, che cura la direzione artistica del Festival.

"In Italia - continua Luki Massa - per fortuna da diversi anni si sta diffondendo la cultura lesbica, ci sono moltissime iniziative, festival culturali e rassegne che affrontano tematiche lesbiche, oltre a diversi festival cinematografici glbtq, in cui però queste tematiche rappresentano solo una sezione, e i cui direttori artistici sono tutti uomini. Tra i festival di cinema, Some Prefer Cake è l’unico a tematica esclusivamente lesbica. Crediamo sia fondamentale dare possibilità di circolazione e di visibilità a tante produzioni indipendenti che affrontano l’esperienza lesbica, che spesso non hanno opportunità per raggiungere il pubblico perché non vengono distribuite".



Da giovedì 22 a domenica 25 settembre 2011 torna quindi a Bologna Some Prefer Cake. Organizzato da Fuoricampo Lesbian Group il festival giunge quest’anno alla sua quinta edizione proponendo quattro giorni di intensa programmazione cinematografica e culturale con cui celebrare la ricchezza del cinema lesbico. La ricchezza di un cinema che si ostina a stupire, ricombinando ogni volta i pezzi dell'immaginario lesbico, gli stereotipi prodotti da una società lesbofobica, oltre che misogina, ma anche le categorie di autorappresentazione delle stesse lesbiche. Un cinema che sfida il simbolico dato, perseverando nella cattiva abitudine di continuare rivoluzioni.



Di questo cinema Some Prefer Cake propone al pubblico una panoramica, presentando una accurata selezione della più recente produzione indipendente a tematica lesbica di tutto il mondo, tra cui numerose anteprime nazionali e i film più interessanti presentati nell’ambito del circuito internazionale dei festival cinematografici.



I LUNGOMETRAGGI DI FICTION: VECCHIAIA E GIOVINEZZA, MATRIMONIO E MATERNITA', LAVORO DI CURA E PROSTITUZIONE



Tra i lungometraggi narrativi il festival presenta 80 egunean (giovedì 22 alle 21.30), film spagnolo che racconta la storia d'amore tra due donne settantenni che sono state amiche da adolescenti e si ritrovano casualmente a distanza di cinquant'anni mentre assistono i propri cari in ospedale: il sottile confine tra amicizia e desiderio e l'amore lesbico nell'età della vecchiaia affrontati con delicatezza e intensità; All About Love (venerdì 23 alle 18.00), commedia brillante e sofisticata di Ann Hui che racconta di due ex amanti, entrambe incinte da rapporti occasionali, che si rincontrano a una terapia di gruppo: in gioco gli stereotipi dei modelli familiari tradizionali, per parlare di maternità lesbica, riscoperta della sessualità e discriminazione sul lavoro; ancora dalla Spagna la commedia Nacidas para sufrir (venerdì 23 alle ore 20.30), presentata alla Berlinale sezione Panorama nel 2010, racconto di un matrimonio bizzarro e travagliato tra una anziana signora che ha dedicato la vita alla cura degli altri e una donna che la cura la pratica per lavoro: grandi temi affrontati con la potente arma dell'ironia; Break My Fall (venerdì 23 alle ore 22.30), film crudo e vibrante che si concentra su tre giorni di vita di Liza e Sally, che suonano insieme in una band, tra eccessi e tendenze autodistruttive; Gigola (sabato 24 alle 20.30), controverso film di Laure Charpentier incentrato sulla storia, in parte autobiografica (la sceneggiatura nasce dall'omonimo libro della regista, censurato nel ‘72 e pubblicato solo nel 2002), di una giovane lesbica che esercita la prostituzione con le donne nella sensuale atmosfera della Pigalle degli anni ’60.



IL FOCUS DELLA V EDIZIONE: LETTERATURA, ARTE E MUSICA



La quinta edizione di Some Prefer Cake è incentrata sul rapporto tra il cinema e gli altri linguaggi espressivi, letteratura, arte e cinema.

Nella sezione letteratura vengono presentati alcuni film che hanno una filiazione diretta da opere letterarie, come The Night Watch (sabato 24 alle 22.30), trasposizione su grande schermo dell’omonimo romanzo di Sarah Waters, Tough Girls Don't Dream, tratto dal racconto Disappearance I di Jeannette Winterson; A Room Of Her Own, corto sperimentale della regista cinese Wenjie Yang, presentato in anteprima italiana, che trae libera ispirazione da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf. Ancora in anteprima Daphne (domenica 25 alle 20.30), film in costume della BBC sulla vita della scrittrice Daphne du Maurier, autrice del romanzo “Rebecca” da cui Hitchcock trasse l’omonimo film.

La sezione dedicata all’arte racchiude tre importanti anteprime nazionali. Some Prefer Cake porta infatti per la prima volta in Italia lo straordinario documentario !Women Art Revolution, frutto di un lavoro durato oltre quarant’anni, in cui la regista e artista Lynn Hershman Leeson ha intervistato artiste, storiche dell’arte, curatrici e critiche che hanno condiviso il percorso del Feminist Art Movement. A partire dal film, il festival propone un focus sull’arte delle donne con un incontro pubblico (domenica 25 alle ore 16.00) a cui parteciperanno Catherine Gonnard, studiosa francese di storia delle donne e women arts (autrice tra l’altro del libro Femmes artistes/artistes femmes), Maria Antonietta Trasforini, docente dell’Università di Ferrara, studiosa di arte e genere (curatrice di Arte a parte. Donne artiste fra margini e centro e Donne d'arte), e Milena Naldi, storica dell’arte e presidente del Quartiere San Vitale.

Ancora nella sezione arte e sempre in anteprima italiana gli ultimi due lavori di Barbara Hammer, indiscussa protagonista del cinema sperimentale prima ancora che del cinema lesbico: Generations e Maya Deren’s Sink, vincitori del Teddy Award nella categoria cortometraggi alla Berlinale 2011.

Alla musica, infine, è dedicata la mostra “Lesbian Blues”, che completa il percorso su donne, musica e travestimenti avviato con l'evento di anteprima “Passing Divas” che si è svolto il 16 e 17 settembre nella splendida cornice del Museo della Musica di Bologna: un viaggio alla scoperta delle musiciste che tra gli anni '20 e '40 del Novecento hanno rivoluzionato la rigida divisione di genere nella musica, suonando strumenti che erano sempre stati di appannaggio maschile, scegliendo il travestimento come modalità per praticare la propria arte e sfidare le convenzioni sociali, vivendo e cantando esplicitamente l’amore lesbico. La mostra, che espone foto, documenti e testimonianze audiovisive dell'epoca, rimarrà allestita per tutta la durata del festival nella hall della Sala Scalo del cinema Nosadella.



OURSTORIES E THEORY: DALLE MUSICISTE AFROAMERICANE ALLE DONNE ASTRONAUTE



L’approfondimento sul tema della musica al femminile è inoltre uno dei temi di OURstories, la sessione documentaria dedicata alla ricerca storica in forma audiovisiva, che quest'anno accoglie alcuni dei lavori di Greta Schiller e Andrea Weiss, tra le più importanti registe lesbiche a livello mondiale e autrici del famoso Before Stonewall (Emmy Award nel 1987 come miglior documentario storico e culturale). Con le loro narrazioni, che riescono a restituire, attraverso una accurata ricerca archivistica, una visione acuta e intima del vissuto delle protagoniste, Greta Schiller e Andrea Weiss hanno avuto un ruolo fondamentale nella ricostruzione della storia lesbica, una storia spesso dimenticata che rischia di scomparire per sempre se non riportata alla luce. In occasione della loro presenza nella giornata di sabato 24 settembre, il festival proporrà la proiezione di International Sweethearts of Rhythm, documentario sulla jazz band femminile interazziale che tra la fine degli anni ‘30 e i primi ‘40 sfidò le leggi razziali ancora in vigore nel sud degli Stati Uniti, e Tiny and Ruby: Hell Divin' Women, profilo della leggendaria trombettista jazz Tiny Davis e della sua compagna e amante per 40 anni, la batterista Ruby Lucas. Completa la panoramica sul loro lavoro la proiezione di Paris Was a Woman, ritratto collettivo della comunità di scrittrici, artiste, fotografe ed editrici vissute sulla rive gauche parigina all’inizio del Novecento.



Alle riflessioni politiche ed elaborazioni teoriche su lesbismo e questioni di genere è dedicata la sezione tHEoRy, che quest'anno affronta il tema del corpo: il rapporto tra genere, corpo e tecnologia è al centro del documentario in prima italiana, No Gravity, in cui la regista Silvia Casalino (che incontrerà il pubblico domenica 25 dopo la proiezione delle 14.00), interloquendo con la teorica del cyborg Donna Haraway, interroga in ottica queer e femminista la storia e i presupposti di genere del sistema aerospaziale; stereotipi, aspettative di genere e medicalizzazione alla base della “normalizzazione” dei corpi butch e FtM sono invece trattati, e smontati, in Butch tits e Guerriller@s.



DOCUMENTARI, CORTI E ANIMAZIONI: DAL GRANDE AFFARE DELL'ORGASMO FEMMINILE ALL'ETEROFOBIA



Some Prefer Cake apre infine una finestra sulle lotte politiche del presente, proiettando tre documentari che raccontano, o sono in se stessi, percorsi e forme di mobilitazione e attivismo di donne e lesbiche in diverse parti del mondo: dalla lotta quotidiana per il riconoscimento e la visibilità delle donne lesbiche-femministe polacche di Yes We Are (in anteprima italiana, alla proiezione di venerdì 23 alle 12.00 sarà presente la regista Magda Wystub), alla battaglia contro la medicalizzazione e patologizzazione del piacere femminile da parte delle industrie farmaceutiche negli Stati Uniti raccontata in Orgasm Inc. The Strange Science of Female Pleasure (prima proiezione del festival giovedì 22 alle 18.00) all’“attivismo visuale” di Zanele Muholi, fotografa lesbica sudafricana ritratta in Difficult Love.

Quattro film d'animazione per il pacchetto ANIMAtion (venerdì 23 alle 14) e dodici corti (sette in anteprima italiana) nei due cicli che saranno proiettati venerdì 23 alle 16.30 e sabato 24 alle 14.00, tra cui si cita Love is all you need?, drammatico e paradossale rovesciamento della violenza omofobica di cui è protagonista una ragazzina, colpevole di essersi innamorata di un coetaneo di sesso maschile.



Il festival inizia giovedì 22 alle 18,00 con Orgasm Inc. e inaugura ufficialmente alle 20.00 con la presentazione delle organizzatrici e i saluti dell'assessora provinciale alle Pari Opportunità Gabriella Montera, della presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi e della direttrice del Museo della musica Jenny Servino. A seguire lo spettacolo teatrale Aspettando godrò, percorso antidepressivo di Ginergia Comica di Mikamale Teatro. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso la Sala Scalo del Nuovo Cinema Nosadella.



Some Prefer Cake assegnerà come ogni anno un Premio del Pubblico per il miglior film narrativo, il miglior documentario e il miglior cortometraggio. I tre film vincitori saranno proiettati in chiusura del festival, domenica 25 settembre a partire dalle 22.30.



L'evento è realizzato con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Quartiere Porto, Quartiere San Vitale, il contributo di assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, servizio Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e in collaborazione con numerose realtà associative e culturali del territorio, nazionali e internazionali.



Orari

Il Festival si svolge da giovedì 22 a domenica 25 settembre con i seguenti orari: giovedì a partire dalle 18.00, venerdì, sabato e domenica a partire dalle 12.00. Tutte le sere le proiezioni proseguono fino a mezzanotte.



Biglietti

Ingresso per ogni ciclo di proiezioni: euro 5,00.

Biglietto giornaliero: euro 15,00.

Biglietto cumulativo valido per l’ingresso a tutte le proiezioni del festival: euro 40,00.

Biglietto cumulativo sostenitore: euro 50,00.



Sito web

www.someprefercakefestival.com



PROGRAMMA

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®