Noi Rete Donne scrive al Consumers’ Forum perché non ci sono relatrici al convegno “Cittadini, Istituzioni e aziende insieme per una nuova mobilità”
Domenica, 11/04/2021 - Al Presidente Consumers’ Forum
Sergio Veroli
Al Direttore Centrale Strategie, Pianificazione, Innovazione e Sostenibilità Gruppo FS
Francesco Quintano
Al Presidente ASSTRA
Andrea Gibelli
All’Organo paritetico di garanzia di Trenitalia
in rappresentanza delle Associazioni dei consumatori
Felice Petillo
Roma, 9 aprile 2021
Egregi Signori,
Noi Rete Donne da oltre un decennio pone al centro della propria azione il perseguimento della democrazia paritaria. Riteniamo però che l'obiettivo della partecipazione femminile agli organi decisionali, di natura pubblica e privata, sia strettamente collegato ad una serie di altri fattori che ostacolano la visibilità delle donne che operano nella cultura, nella scienza, nel diritto, nella politica. Le donne sono presenti in grande misura in tutti i più diversi campi, ma in alcuni di questi, in particolare, la loro presenza è offuscata, la loro autorevolezza è negata, la loro competenza non è riconosciuta e ciò impedisce loro di raggiungere i vertici.
Tra i fattori che ostacolano la crescita professionale delle donne esercita un ruolo fondamentale l’esclusione da molti eventi di rilevo, come quelli da voi organizzati, poiché la loro assenza ne delegittima il ruolo. Abbiamo recentemente preso visione della locandina relativa al web event organizzato da Consumers’ Forum dal titolo “Cittadini, Istituzioni e aziende insieme per una nuova mobilità” e abbiamo constatato che, purtroppo, tutti i relatori appartengono al genere maschile.
Affermate molto bene che “in questi tempi difficili dovuti alla pandemia da Covid-19 ci attendono sfide importanti su molti fronti. Sfide che coinvolgono e interessano tutti i cittadini, le istituzioni, le imprese. Sfide che dovranno coniugarsi strettamente con il tema dello sviluppo sostenibile del nostro Paese”, ebbene non comprendiamo come da questa discussione le Donne ne vengano escluse.
Siamo certe che l’assenza di relatrici non sia stata una scelta dovuta all’errato presupposto che non esistano esponenti femminili, nel panorama italiano, con competenze tali da trattare gli argomenti in discussione, così come siamo sicure che la presenza di esperte potrebbe offrire nuovi sguardi e arricchire il dibattito sulle tematiche discusse. La declinazione esclusivamente al maschile degli oratori implica una pericolosa rimozione di genere e offre una visione distorta e incompleta dell’impostazione culturale del nostro Paese e del mondo accademico e giuridico.
Noi Rete Donne invita, pertanto, gli organizzatori a rimediare all’errore, suggerendo di invitare ad intervenire anche relatrici.
Noi Rete Donne auspica, altresì, che in futuro non si ripresenti l’occasione di organizzare seminari, conferenze o convegni così disequilibrati e, nel caso accadesse, sarebbe opportuno che i relatori prendano in considerazione la possibilità di declinare l’invito o di ritirare la propria partecipazione.
Distinti saluti.
Noi Rete Donne
Daniela Carlà, Lidia Porzio, Donatella Caione, M. Francesca Fantato, Sabrina Cicin
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