Mercoledi, 19/06/2013 - Il Centro di Cultura delle donne “Hannah Arendt” esprime la propria solidarietà alla ministra Cecile Kyenge e alle donne immigrate che vivono in città e nella provincia di Teramo dopo i terribili insulti che la padovana Dolores Valandro, consigliera leghista, ha indirizzato dal suo post alla ministra dell’Integrazione. Addolora constatare che mittente delle offese intrise di razzismo che incitano alla violenza, in questo caso alla stupro, sia una donna. Donna che combatte donna, causa il colore della pelle e la condizione di immigrata. Dire, come afferma la leghista padovana, che bisogna combattere gli immigrati perché portatori di violenza, vuol dire essere accecati dall’odio razziale. Le donne, le istituzioni, i media, i cittadini, e le associazioni, impegnati a combattere la violenza alle donne e il femminicidio nel nostro Paese, sanno che esse vengono stuprate e uccise soprattutto in ambito domestico dai propri compagni o mariti o fidanzati di cittadinanza italiana. Ha fatto bene la ministra Kyenge a rispondere con civiltà a tanta violenza. Giusta la decisione del Consiglio nazionale leghista di espellere tanta volgarità dal proprio movimento.
Guendalina Di Sabatino
Presidente Centro di Cultura delle Donne “H. Arendt”
Lascia un Commento