Venerdi, 14/08/2015 - Al Teatro di Verdura di Palermo, il sold-out era prevedibile per il ritorno a casa della One Woman Show, Teresa Mannino, con il suo Sono nata il ventitré, scritto con Giovanna Donini, prodotto da Bananas e di cui è regista. Terrybilmente divertente la mattatrice che riempie la scena, dialoga con il pubblico, “interroga” e racconta di sé, della sua infanzia, degli anni ’70 e dei suoi traumi, di Palermo e della Sicilia. Una Palermo che riporta nella scenografia, ricostruendo la piazza Castelnuovo, dove è nata e cresciuta ed anche Porta Felice, che dirà: -è un posto bellissimo di Palermo, ma soprattutto perché io ho avuto un’infanzia felice….con qualche piccolo trauma-. La scenografia è stata portata in giro per l’Italia, durante tutto il tour, chiuso il 12 agosto ad Agrigento e che ricomincerà in autunno, con nuove tappe anche in Sicilia. Un pubblico attento ascolta i traumi di Teresa Mannino, bambina e quelli di adulta e ride. E parlando di traumi della vita, non poteva mancare quello del tradimento. La comica-filosofa sottolinea come la letteratura classica sia piena di eroi ed eroine infedeli. Con ironia parla anche dell’eroe classico, ironizzando sulla figura di Ulisse e di Penelope. Si ride, si applaude e si riflette. E arriva anche la pioggia sul finire e Teresa, da vera Signora dello Spettacolo, continua fino alla fine e il pubblico pure fino alla fine continua ad applaudire, fino alla standing ovation. E per il saluto finale, viene raggiunta dalla figlioletta sul palco. È una serata speciale, siamo a Palermo, a casa!
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