30 relatrici in un incontro, 5 minuti ciascuna. Professionali, brillanti, concrete, appassionate, coinvolgenti. È successo ieri 16 ottobre a Bologna, all’apertura di Smart City Exhibition, la tre giorni dedicata alle città intelligenti
Venerdi, 18/10/2013 - Il concetto di Smart City è strettamente legato al concetto di cittadinanza digitale: l’aspetto tecnologico deve coniugarsi con l’aspetto umano. Le città del futuro vanno ripensate con un focus sulla persona, nella sua unicità: fondamentale considerare le tematiche di genere, per affermare un modello in cui lo sviluppo sostenibile sia alla portata di tutti e ciascuno possa offrire il proprio contributo.
L’ampia sala gremita, per una volta, non solo da donne, testimonia il momento epocale: uno dei temi più importanti nell’Agenda Digitale italiana, finalmente affrontato secondo una prospettiva di genere. E in modo smart, appunto: nulla a che vedere con il solito format paludato fatto di interventi standard in sequenza. Coordinate da Flavia Marzano, grande esperta di tematiche di genere e voce autorevole nel settore IT italiano, le relatrici hanno presentato progetti importanti, alternato racconti personali e professionali, condiviso esperienze e stimolato la partecipazione su temi come mobilità, cartella sanitaria digitale, ottimizzazione delle numerose banche dati della PA, per snellire i flussi informativi e alleggerire la burocrazia. C’è chi ha presentato dati di scenario, con tante Italie che corrono a velocità diverse, e chi ha testimoniato casi di assoluta eccellenza.
Nel mio intervento ho raccontato il lavoro fatto in questi anni con Microsoft e futuro@lfemminile di fianco alle istituzioni, sottolineando come una stretta alleanza pubblico-privato può mettere le donne al centro delle nuove città, e le tecnologie al servizio della partecipazione, dell’inclusione, del benessere.
Quante straordinarie eroine ho incontrato in questi anni di lavoro nelle amministrazioni pubbliche: Clara e Antonietta a Trento, Maria Teresa in Emilia Romagna, Cristina a Firenze, Silvana a Napoli, Isabella a Roma, Francesca a Milano e tante tante altre. A loro va la mia amicizia e un affettuoso ringraziamento per il contributo che ogni giorno danno per rendere questo Paese migliore.
Anche a Bologna, nella tavola rotonda finale, tutta femminile, tante assessore di città diverse (PI, VE, RE, PV, FO, FE, RE, NA) hanno raccontato i loro progetti, stimolandosi a vicenda con la passione che le donne sanno metterci, unite nella convinzione che solo facendo rete si può far ripartire l’Italia.
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