SLUTWALK

Venerdi, 05/08/2011 - La goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo da tempo è stata la dichiarazione del 24 gennaio 2011 di un poliziotto di Toronto (Canada) il quale, durante un corso presso l’Università di Toronto, ha affermato che: “women should avoid dressing like sluts in order not to be victimized” (n.d.r. le donne dovrebbero evitare di vestirsi come puttane per evitare di diventare vittime).

Questa vergognosa affermazione ha avuto un sorprendente effetto domino che ha preso l’eloquente nome di Slutwalk.

A partire da Toronto per poi diffondersi in paesi di tutti i continenti, donne e uomini si sono ritrovati a marciare insieme per difendere la propria libertà e sottolineare ancora una volta che non c’è il reato di “istigazione allo stupro” ma solo lo stupro come violazione fisica e mentale di un corpo, soprattutto femminile.

Slutwalk è diventato un vero e proprio movimento che continua a propagarsi per tutto il mondo, Seul il 16 luglio 2011 e New Delhi il 31 luglio sono solo le ultime tappe di questa fiamma dirompente che non accenna a smorzarsi. E noi?



(5 Agosto 2011)

Piera Francesca Mastantuono