Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2006
Sabato 25 novembre
Giornata internazionale contro la violenza sessuale
Ore 12.00
Manifestazione
Sit in delle donne di Roma a Largo Argentina
Il pericolo non è la notte. Non è la strada. E’ in casa che avvengono il 90% di stupri, maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche.
In Italia. Nel mondo.
Il 25 novembre saremo in piazza, di giorno. Sfileremo con tante case – di cartone, di carta, di stoffa, di marzapane – per sottolineare e denunciare quello che è sotto gli occhi di tutte e di tutti, ma che spesso si finge di non vedere o ci si dimentica volentieri: il luogo di maggiore rischio è per noi la famiglia, sono le mura domestiche. Sfileremo per dire che il cambiamento non si costruisce con le politiche repressive o con l’inasprimento delle pene ma mettendo in discussione le relazioni tra i generi per come sono state storicamente costruite dal patriarcato.
La violenza maschile parla anche di noi, delle nostre relazioni, della società in cui viviamo.
Ore 16.00
Dibattito pubblico
promosso
dal coordinamento delle parlamentari di
Rifondazione comunista/Sinistra europea
e dalla Casa internazionale delle donne
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