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SIMONETTA SALACONE

SIMONETTA SALACONE

Sinistra e Libertà - Candidata alle Europee nel Collegio Centro Italia

Venerdi, 05/06/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2009

Sono dirigente scolastica della scuola nella periferia romana “Iqbal Masih”, dalla quale ha preso l’avvio il movimento di protesta dei Coordinamenti genitori-docenti “Non rubateci il futuro”, contro i provvedimenti di tagli alla scuola dei Ministri Gelmini e Tremonti.



Da sempre mi impegno culturalmente e politicamente nel mondo della scuola e della cultura e nell’associazionismo professionale.



Dal 1997 al 2001 ho sostenuto i processi di innovazione e di autonomia nelle scuole del Lazio, ricoprendo il ruolo di Presidente dell’IRRSAE (istituto regionale per la ricerca e la sperimentazione scolastica).



Dal 2004 al 2005 sono stata Consigliere del Comune di Roma, e ho svolto il compito di Vicepresidente della Commissione Cultura. Nell’aprile 2006 sono stata eletta nel Consiglio del Municipio VI di Roma, dove ho svolto i compiti di Presidente della Commissione Scuola e di Presidente della Commissione donne.



Il mio impegno per la scuola, per gli insegnanti e per il meraviglioso mondo che gira intorno all’istruzione mi ha portato ad attivarmi immediatamente al disegno di Legge, oramai Riforma, Gelmini. Ovviamente in questo non sono stata sola ma coadiuvata dai movimenti dei genitori, degli studenti e degli insegnanti.



Mi candido per il Parlamento europeo perché sono consapevole che lo sviluppo dell’istruzione e dell’educazione, oggi, devono necessariamente collocarsi in un orizzonte sovranazionale e perché dall’Europa può venire un sostegno all’impegno di quanti, in Italia, ritengono che investire nell’educazione, nella scuola e nella ricerca sia investire sul futuro.



Con Sinistra e libertà, perché questo futuro intendo disegnarlo, da sinistra e insieme a genitori, docenti, studenti, in una dimensione di equità, pace, solidarietà, partecipazione, sviluppo sostenibile .

 







Carissimi e carissime,



in un momento in cui una gravissima crisi politica ed economica investe il mondo, mettendo in discussione il modello liberista del mercato non regolato e della speculazione finanziaria che hanno prodotto disoccupazione e povertà diffuse, è necessario rilanciare un’Europa del lavoro, della solidarietà, dell’ambiente, dei diritti, della conoscenza.



E’ anche necessario tornare ad elaborare DA SINISTRA , sia in Italia che in Europa, risposte alla crisi che è crisi di valori, prima ancora che di modelli economico-produttivi e finanziari.





Si vota per il rinnovo del Parlamento europeo in un momento in cui, nel nostro Paese, la destra al governo minimizza la gravità della situazione, restringe gli spazi di democrazia e stravolge l’equilibrio fra i poteri disegnato dalla Costituzione.



I provvedimenti legislativi e amministrativi varati in un anno di governo della destra stanno rapidamente minando, nel nostro Paese, l’etica e la solidarietà sociale e rendono accettabili, anzi auspicabili da parte dei cittadini più fragili risposte autoritarie e repressive, che non risolvono, ma aggravano i problemi .



Le opposizioni presenti nel Parlamento italiano sono deboli e stentano a dar voce alle esigenze dei cittadini.



In questa situazione il voto per il rinnovo del Parlamento europeo acquista, in Italia, una importanza particolare perché può aiutarci a invertire, anche all’interno del nostro Paese, l’attuale deriva antidemocratica e autoritaria.




SINISTRA E LIBERTA’ si propone come nuovo cammino per una sinistra dal pensiero plurale, attenta ai diritti sociali e civili, all’ambiente, al lavoro, alla democrazia, all’accoglienza e all’inclusione di migranti, rifugiati e profughi, alla pace e alla cooperazione.



SINISTRA E LIBERTA’ mette al centro la Conoscenza e la Ricerca, come strumenti per affrontare la complessità del mondo e risolvere le nuove povertà e i problemi dell’uso compatibile delle risorse, ma anche per costruire società sempre più accoglienti, inclusive, aperte, rispettose dei diritti, egualitarie e, in definitiva più felici.



Votare SINISTRA E LIBERTA’ significa dimostrare che c’è un’opposizione diffusa sia al pensiero unico che la destra vuole imporre al nostro Paese sia al bipartitismo forzoso, purtroppo sposato in maniera acritica e superficiale anche dal PD.



Votando SINISTRA E LIBERTA’ sarà possibile dare un segnale di volontà di svolta alla deriva morale in cui stiamo precipitando e coinvolgere le opposizioni oggi presenti in Parlamento in un nuovo cammino comune, da rilanciare comunque, sia pure con tempi e modalità non ancora definibili, sia in Italia che in Europa.



Per questo progetto ho accettato di candidarmi con SINISTRA E LIBERTA’ e di farmi portavoce di tutti quei docenti, genitori, docenti che hanno dato vita, dal basso, in questo anno, ai movimenti contro i provvedimenti Gelmini-Tremonti e che hanno individuato con immediatezza che “SENZA EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E RICERCA NON C’È FUTURO NEL PAESE, IN EUROPA, NEL MONDO”.



IL 6 E 7 GIUGNO VI INVITO A VOTARE SINISTRA E LIBERTA’ E, SE MI VORRETE DARE FIDUCIA, A INDICARMI FRA LE PREFERENZE PER IL COLLEGIO CENTRO – ITALIA





Simonetta Salacone

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