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Simbolo e speranza

Simbolo e speranza

Ségolène Royal - Il suo arrivo alla Festa Nazionale dell’Unità è accolto da un grande applauso e dalla curiosità di capire se fosse davvero così brava e così charmante come i giornali l’hanno descritta.

Rosa M. Amorevole Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2007

“La mia vita è cambiata, sono una donna più forte che non ha nessun rancore né politico né personale. Ho vissuto un momento straordinario ed ora sono in una nuova fase”, afferma rispondendo con grande competenza alle domande che le vengono poste sia sul fronte della politica interna sia su quello europeo.
“Le alleanze politiche” sostiene “vanno ridefinite intorno a valori e progetti, perché non debbono nascere solo a fini elettorali, nel rispetto ed in rapporto con il popolo”.
“Sono una donna nuova, ora è la sinistra che si deve rinnovare”.
Sulla politica di Sarkozy, e su come si è mosso nella composizione del governo, con fermezza sottolinea che occorre necessariamente distinguere tra l’immagine e la realtà. “Se ci fosse rispetto vero per i Socialisti, dovrebbe essere diverso il rapporto con l’opposizione in Parlamento”. E porta l’esempio di come le scelte centrali cerchino di danneggiare i governi locali (tutte le Regioni, meno una, sono governate dal PSF): “se si afferma che non si aumenteranno le tasse e al contempo si taglia il finanziamento di 15.000 insegnanti, i governi locali a guida socialista saranno costretti ad aumentare la tassazione per mantenere il livello dei servizi. Sarkozy è molto abile, ma i francesi staranno molto attenti agli impatti delle decisioni sulla vita di tutti i giorni”.
Con grande classe non accetta di criticare il ruolo di Cecilia Sarkozy, semplicemente afferma che la Francia non ha ancora definito un ruolo di First Lady all’americana. «Io comunque credo che l'avversario politico siano le azioni, non i comportamenti, credo che i Francesi sappiano distinguere bene categorie e comportamenti. Non accuserei mai comunque la moglie del Presidente della Repubblica». Critica le sue alleanze con gli ambienti forti dell’economia: “ il Presidente ha inaugurato un nuovo stile di esercizio del potere, fatto di presenzialismo e accentramento delle cariche”.
Presidio delle politiche nazionali ed una grande attenzione al ruolo di quelle locali, anche rompendo alcuni tabù tipici della sinistra come quello sulla sicurezza. “Coloro che sono più esposti alla insicurezza sono proprio le categorie più modeste e per troppo tempo abbiamo vissuto un fossato fra una ideologia di sinistra e il vissuto quotidiano di milioni di persone. Esiste ancora un grande divario fra l'esperienza degli amministratori di sinistra e il discorso ideologico. Invece c'è una risposta di sinistra alla questione della sicurezza, che consiste nel dire che ci sono tanti tipi di insicurezza - futuro, scuola, lavoro, diritto e corpo - e che tutti sono collegati fra loro».
Nessun dubbio che Madame Royal abbia convinto la platea, nessun dubbio che andrà avanti “Voglio trarre tutti gli insegnamenti positivi e negativi emersi dalla campagna per le presidenziali, per affrontare le future scadenze politiche. Oggi dobbiamo prenderci il tempo che ci è mancato in campagna elettorale e preparare i prossimi appuntamenti anche affrontando un dibattito aperto ed energico, sicuramente non privo di tensioni.”
Buon lavoro Ségolène!

Ségolène Royal (1953) È stata la candidata del suo partito alla carica di presidente della Repubblica nelle elezioni 2007, venendo battuta al ballottaggio da Nicolas Sarkozy. È stata la prima candidata donna a superare il primo turno. Attualmente ricopre la carica di presidente della regione Poitou-Charentes e ha annunciato la candidatura a segretario del partito socialista. Ha ricoperto incarichi locali e dal 1992 alti incarichi ministeriali.
Tra le azioni ed i risultati principali vanno ricordati:
- difesa delle produzioni locali di qualità e protezione dell’ambiente
- legge sull’acqua e la riorganizzazione delle agenzie dell’acqua
- riciclaggio dei rifiuti, valorizzazione paesaggistica
- lotta contro il tumore
- educazione dei bambini come elemento prioritario: mense scolastiche, coinvolgimento dei genitori, prevenzione abusi sessuali e lotta al bullismo, campagna contro le violenze ed educazione civica obbligatoria
- congedi parentali per donne e uomini, 40.000 posti nuovi in nido d’infanzia, attenzione alla disabilità, legge contro la pedo-pornografia e la prostituzione di minori
- parto anonimo.
Per conoscerla meglio: www.desirsdavenir.org

(12 settembre 2007)

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