Lunedi, 22/02/2016 - Makilam è cresciuta in un villaggio berbero nel nord dell’Algeria fino all’età di diciassette anni. Ora è una antropologa e storica, autrice fra l'altro di libri in cui ricostruisce la sua cultura materna, fortemente minacciata di scomparsa.
Makilam sarà ospite del convegno internazionale CULTURE INDIGENE DI PACE curato dall'Associazione LAIMA, che ha pubblicato in anteprima qualche breve passaggio del testo "Simboli e magia nelle arti delle donne kabyle" in una traduzione e revisione a cura di Alberto Castagnola e Luciana Percovich.
Nel corso del convegno (scadenza iscrizioni, 28 febbraio 2016 - informazioni e dettagli sul sito dell'Associazione LAIMA, al link indicato) sono previsti due momenti dedicati a lei.
Sabato 19 marzo, Makilam terrà il workshop "I MAGICI DISEGNI E SCRITTI DELLE DONNE BERBERE NORDAFRICANE" e domenica 20 la conferenza "LE DONNE KABYLE COME MADRE TERRA E VASAIE DI CREATURE UMANE".
La ricerca di Makilam sulla storia delle donne e della cultura berbera, una delle più antiche civiltà dell’Africa, dimostra che le pratiche magiche, i simboli grafici e i riti di passaggio delle donne kabyle permettono una nuova interpretazione della loro identità culturale, diversa da quella attribuita loro tradizionalmente dagli studiosi occidentali. Questa visione completamente nuova della grammatica simbolica delle “decorazioni” mirabilmente espressa sulle terrecotte, i tessuti, i tatuaggi e le mura di casa ci porta a riconsiderare il significato dell’arte kabila e arricchisce la conoscenza delle culture del Maghreb e del ruolo delle donne nelle società “tradizionali”.
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