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Siena / “Migrarti”

Siena / “Migrarti”

Contaminazioni di pittura, musica e letture

Martedi, 13/10/2015 -
Una serata di riflessioni, visive e uditive, sul tema delle “migrazioni” raccontate attraverso diverse forme artistiche. Pittori, scrittori e musicisti esprimeranno la propria percezione di un fenomeno, tanto ampio quanto complesso, ognuno con la propria sensibilità.

L’incontro si terrà a Siena il 19 ottobre presso l’Hotel Minerva, a partire dalle ore 17.30, con un momento conviviale in conclusione.

Nelle sale dell’Hotel verranno esposti i lavori degli artisti (visionabili fino al 21 ottobre): un nutrito gruppo dalle tecniche pittoriche e grafiche disparate, che confluiscono sul tema comune delle migrazioni. Una rosa di “talenti creativi” – oltre 21 nomi – esibiranno i propri lavori, che faranno da cornice ai suoni e ai ritmi delle parole.

Un delicato e raffinato intrecciarsi di testi, suoni e immagini perché non si lascino scorrere notizie, corpi e sensazioni nel cassetto dell’indifferenza, dell’assuefazione, pur senza la pretesa di essere esaustivi: una serata pensata e dettata dall’urgenza di prendere la parola, di dire e dirsi su un fenomeno complesso. Talmente travolgente da richiedere il filtro delle arti, tante e diverse espressioni artistiche, per accostarsi ai singoli passi e alle masse in marcia.

L’inaugurazione della mostra, presentata da Mita Feri, vedrà il susseguirsi di letture in versi e in prosa a cura di alcune voci del “Gruppo Scrittori Senesi”. Sotto questo nome, si incontrano “penne” diverse: un gruppo di autori e poeti attivo sul territorio da alcuni mesi, impegnato in un lavoro di confronto sulla scrittura con energie differenti, su svariati temi e poliedriche ispirazioni, proponendosi al pubblico con concrete idee e iniziative.

In questa occasione, le letture saranno inframmezzate da interventi musicali, mentre la vista dei visitatori potrà affondare nell’esposizione di tele e opere d’arte per accendere un riflettore, l’ennesimo, sulla strada battuta da tanti “acrobati dell’oggi, saltatori di fili spinati e di deserti” (E. De Luca – una citazione non casuale perché nel corso della serata verrà proiettato un video del Canzoniere Grecanico Salentino su un testo di E. De Luca), perché il loro cammino non sia oscurato dall’indifferenza ma accompagnato da canti di solidarietà e da parole di compassione.



Ingresso libero

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